lunedì 26 marzo 2007

Piccolo spazio pubblicità


Oggi ho fatto il riso con il latte. Io il riso con il latte lo mangio dolce, con la cannella, come un dolce. Siccome questa pietanza per quel che mi riguarda è molto buona, c'è stato un tempo in cui ne mangiavo una quantità grossa. Il problema è che dava qualche effetto collaterale, ero diventato padano, cantavo tutte le canzoni delle mondine e mi ero iscritto alla lega sotto falso nome di Carnaroli.
Oggi ho preso il coraggio a quattro mani (che ne sapete voi...), una pentola, una scatola di latte e del riso, ho messo tutto sul fuoco e ne è venuto fuori un abominio. Non vi dico che schifo, blah...
Ma non voglio sprecare un post per dirvi quanto schifo ha fatto il mio riso con il latte, ma di pubblicità. Infatti mentre preparavo quello scempio guardavo la TV e, forse per noia, sono stato colpito da una pubblicità. Poi è successa una cosa incredibile, ho iniziato a riflettere (ma poco eh).
Ma veniamo alle pubblicità che ho visto, ve le descrivo e commento:

-in questa pubblicità lo slogan dice più o meno così, io ve lo scrivo in povero: "se hai entusiasmo da vendere, lavora per noi e ti faremo consigliare alla gente quali prodotti comprare tra quelli venduti da aziende leader nei loro settori". Non so chi debba essere consigliato, ma se fossi io, voglio sapere anche quanto costa e cosa mi offre il prodotto fatto dalla Vattelappesca s.r.l. e non solo quello dell'azienda leader. Sarebbe come se questo ti viene a dire "guardi, lei può scegliere tra windows xp e windows vista, io le consiglio la versione vista perchè offre prestazioni di gran lunga migliori; inoltre è 'ultima uscita e lei, tecnologico amico, potrà fare il figo con i suoi arretrati amici che ancora usano l'obsoleto xp" però non vi parlerà ne di McIntosh e ne di Linux per il semplice fatto che non sono leader e quindi non meritano la sua attenzione. Inoltre questi due sistemi operativi sono ben migliori di Windows (tant'è che io uso Windows).

-alle Iene ho visto un'altra pubblicità di una ben nota marca di scarpe (sono sicuro che sia nota dal momento che io non le ho mai sentite prima). Sinossi: l'eloquente presentatrice delle Iene mi informa che due ragazzi (uno masculo e l'altra fimmina) hanno avuto la bislacca idea di darsi un appuntamento. Nel prepararsi, lui si veste come un bambino al matrimonio dello zio ed indossa, come tocco di classe le scarpe da sponsorizzare. Lei si veste in maniera normale e va ad indossare le scarpe da sponsorizzare. Forti del fascino donato loro dai magici calzari i due si recano al loro appuntamento...in camera da letto! E lasciano anche le scarpe fuori! Sappiamo quanto la potenza del sesso sia persuasiva (tant'è che Corona ha fotografato il testo che il papa reciterà a pasqua e sembrerebbe parli di sesso...), ma in questo caso, che c'entra tutta quella recita prima? Puoi anche dirmi "indossa i calzari di pregiatissima fattura da noi creati e la serata non si limiterà a finire bene, inizierà direttamente da quella che di solito è la fine". Ho sempre sottovalutato le scarpe....

-ho scoperto che nel caso ci sia un'offerta in qualche concessionario e che io voglia dover essere il primo a goderne, dovrò accamparmi con una tenda nel giardino della concessionaria, dormire nudo per poi svegliarmi ed uscire dalla tenda come mamma m'ha fatto, senza un valido motivo.

-ho visto una pubblicità di un telefonino che sa fare un milione di cose: ti dice dove devi girare per non prendere un pullman contromano, ti fa vedere i film, sentire la musica, fa le foto a quattrocento milioni pixel, si collega ad internet più velocemente degli altri e poi ne fa una ancora e tante di più. Non ho ben capito se serve anche a telefonare ma la maggior parte di persone che usa questi aggeggi non sa muovere un passo senza le sue futili tecnologie senza sentirsi perso.

-ho visto che la Wind ha scoperto un modo per donare ai propri clienti un esorbitante quantitativo di fastidiose suonerie con cui rompere l'anima al prossimo.

-ho scoperto che se una casalinga deve tener ordinata una casa lavorando 25 ore al giorno, avrà necessariamente bisogno di un profuma ambiente agli oli essenziali (infatti è essenziale averlo) per potersi rilassare in cinque minuti di pausa. Durante questa pausa, l'orrenda casa ridotta come lo stadio ad un derby, sarà calma ed ordinata per volere di un Dio magnanimo.

Insomma, ne ho viste tante di pubblicità mentre preparavo l'aberrante riso ed ho capito che durante quei dieci minuti di spot hanno sfilato dei prodotti di cui io (parlo di me sia chiaro) non saprei proprio che farne. Loro invece dicono che mi sono pressappoco indispensabili per vivere e per non essere ridicolizzato dalla società che mi dirà "guarda quello, invece di sentire la musica con il telefonino ci parla!".

domenica 18 marzo 2007

Porca t#oi@!


Si svegliò in mattinata inoltrata. Le imposte erano chiuse ma dalla luce che ne filtrava poteva accorgersi che il sole era nato da un bel po', "cinque miliardi di anni pressappoco" pensò "sciocchi astrofisici, mi è bastata un'occhiata". Indossò gli occhiali, ma così, appena sveglio, aveva ancora freddo. Si fece la colazione ma ci mise tempo quella mattina, gli riusciva difficile trovare la vena.
Era ormai sazio quando entrò sotto la doccia e ne uscì a fatica, "domani devo chiudere quella crepa nel pavimento, ogni volta è la stessa storia" disse. Si lavò.
Quella mattina doveva pagare una bolletta, la vedeva dall'altra stanza mentre si vestiva. "Quelli sono i miei pantaloni!" disse alla bolletta, poi li prese e gli indossò lui stesso.
Uscì trafelato di casa e guardò l'orologio, "è tardi" disse. Ne fu inorridito, il suo orologio parlava, ma aveva troppa fretta per badare a questo curioso avvenimento.
Aveva ormai raggiunto la fermata dell'autobus e nell'attesa si accese una sigaretta, "autocombustione, orologi che parlano...tutte stamattina succedono". L'autobus che tanto aspettava era in forte ritardo, poteva essere incinto, un check up è sempre di grande aiuto in queste situazioni, ma lui aveva fretta, non poteva aspettare i risultati. Si alzò dalla panchina dov'era seduto e si diresse verso la posta. Quando si accorse che la gente lo guardava con stupore, allora, si decise a camminare.
La posta era ancora aperta, forse era stato fortunato. Pigiò il pulsante che gli avrebbe fornito il suo numeretto per la fila. Il foglietto che la macchinetta gli sputò era bianco. Era arrivato irrimediabilmente tardi. "PT...porca troia!" pensò.

giovedì 8 marzo 2007

Linea rossa




*TRRRRR* ...*TRRRRR*...*TRRRRR*
...
*TLACK*

-Pronto Farnesina, dica.
-A dottò, è lei?
-Si, sono io, cosa c'è?
-Ce ne hanno rapito n'artro.
-Di nuovo?
-Eh...
-E chi è questo?
-Me pare se chiama Mastrogiacomo dottò.
-E che ci stava a fare la sotto?
-Un se capisce dottò.
-Che vuol dire non si capisce? Che era turista? Giornalista? Militare?
-Giornalista me sa dottò.
-Come ti sa? Se uno è giornalista è giornalista.
-Un se sa dottò, l'ayhatollah Khomeini ha detto che è na spia de l'inglesi.
-Guarda che Khomeini è morto, semmai è il Mullah Dadullah...
-Eh, bravo dottò, quello la.
-E che è questa storia che è una spia?
-Un se capisce dottò, l'ha detto er Mullah.
-Ma Blair che ha detto a riguardo visto che è una spia loro?
-Mah... s'è 'ncazzato dottò.
-Come?? E perchè?
-Ma dice che dovemo mannà più sordati a fa a guera.
-Ma Blair il premier inglese? Quello che vuole ritirare i sodati? Quello la?
-Eh dottò, proprio quello, quello che un se capisce n'cazzo quanno parla qua lingua strana.
-Vedi di moderare un i termini pure tu... e la nato che dice?
-E a nato s'è presa a cazziata da Blair.
-Perchè non manda le truppe, giusto?
-Giusto dottò. Mazza dotto, un ve se deve di gnente a voi oh, capite tutto de vostro, mortacci...
-Ma smettila... La Germania e la Francia che dicono su questa storia delle truppe?
-A dottò, un dicheno gnente pe , a Francia c'ha le elezioni, a Germania un se sa.
-Non mi ricordare le elezioni in Francia, già vince Sarkozy... Se non bastasse ci prende pure per il culo l'ultimo arrivato... vabbè, ma col rapito che dobbiamo fare? Gli altri al governo che dicono?
-A dottò dicheno che so preoccupati. Guardi dottò che quelli je fanno a pelle...
-Si vabbè, lo sappiamo. Ormai abbiamo il Vittoriano che sembra una dogana. Insomma, al parlamento che dicono, dobbiamo mandare più truppe?
-A dottò, mica 'o so... debbo chiede.
-No, lascia perdere...ormai muovi una nuova proposta e il governo va a carte quarantotto... Che dici, usiamo l'inteligence?
-A dottoò, ma si voi na potete vedè a qua'cosa...
-Pure tu c'hai ragione, ma ora serve...
-E avete fatto n'casino la 'n mezzo, ve ricordate mo?
-E se mandassimo Scaramella? Quello qualcosa combina.
-A dottò?! Ma ve state a rincojonì? State bbono, raggionate.
-Possiamo chiedere senz'altro aiuto agli americani, lo libereranno loro, come hanno sempre fatto con gli altri fino ad ora...
-Dopo quello che avete fatto a Vicenza? A dottò...
-Giusto giusto... e poi quelli hanno fatto quel casino con la Sgrena, non è il caso. Magari se chiedessimo aiuto alla chiesa? Che dici?
-A dottò questa è forte eh... Voi mannà a chiesa a parlà co li musurmani? A dottò...
-E vabbè ma se leviamo pure la chiesa chi ce le toglie le castagne dal fuoco qua?
-A dottò, ce dovete pensà voi..
-Ma ormai ci siamo inimicati tutti quelli utili. Ci rimane Zapatero, ma quello non ci aiuta manco se gli regaliamo Venezia.
-A dottò, mica a faccio io a politica estera...
-Il problema è che la fanno in troppi, e chi la vuole in un modo e chi in un altro... Stavolta mi sa che dobbiamo mandare nuove truppe.
-Me sa de si a dottò.
-Ma se la mandiamo al voto questa storia delle truppe, è rischiso. Il nano che dice? La voterebbe questa risoluzione?
-Ma me sa de si dottò...
-Beh, per fortuna c'è ancora un'opposizione. Vado ad avvertire il Ministro, ci sentiamo.
*TLACK*
-Arrivederla dottò.

domenica 4 marzo 2007

Latrin Lovers


Vignetta prettamente autobiografica..il mio non sarà mai maschilismo...sarà sempre e soltanto totale incomprensione ed incapacità di comprende l'universo complesso del gentil sesso!! Ah la Donna!!

"Essere donna oggi non più cagafigli..bensì dolce e caparbia.. cagatrice dei tuoi figli.."


venerdì 2 marzo 2007

Sport Estremi


Sulle orme di Capitan Uncino...che invento il bidet estremo...e su quelle di Freddy Cruger(Nightmare per intenderci...)che per la nota pubblicità esercita lo Spuntino Estremo..dalla buonanima di Patrick De "Gagliardon"...ai due svizzeri della cioccolata Novi.C'è pure l'estremissimo Messner che talmente stanco di essere oltre ogni limite ha cominciato a publicizzare una nota acqua minerale.. beh...chiusura con domanda...ma se Messner sta a Levissima come Baudo sta a Kimbo..allora chi è più estremo?!

"Per festeggiare offro cocacola con aspirina a tutti...e tra mezz'ora voglio vedervi tutti in acido..EHHHHHH"

Benvenuto Arnica!!


giovedì 1 marzo 2007

Quattordici anni in Tibet


Drum Brum nasce urlando, piangendo, sporco e cieco. Dopo essere passato per le mani del truccatore delle dive di turno, bello come il sole, viene riposto nel reparto di neonatologia. Dietro un vetro, come in macelleria. Ne più ne meno quello che accade ad ogni infante.
Pieno di boria per essere nato, il poppante si sente in diritto di piangere ogni santa notte, di fare i suoi doveri fisiologici in ogni momento, di buttare all'aria i manicaretti che la signora Brum preparava, di sporcare i muri di casa con disegni e frasi oscene.
Grazie a questi infantili comportamenti, l'infante si inimicò ben presto il signor Brum, che esasperato mandò il figlio a studiare dai bonzi gesuiti. L'esperienza in un tale contesto sarebbe terribile per chiunque, e così fu anche per il giovane Drum, che ,sin dalla tenera età dei suoi 3 anni, era costretto a fare una vita che non augureresti nemmeno a Muccino (uno dei due, per me è uguale). Sveglia alle 5 del mattino con secchione di acqua gelata in pieno viso ed eventuale richiamo con forte badilata sullo sterno. Segue escursione di gruppo al recinto delle capre per la mungitura mattutina, colazione al sacco con il latte munto. Eventuali pallini neri nel latte...non sono cereali. Segue (a pagina 84 del vostro opuscolo, n.8) mantra di 40 minuti dedicato ad un dio a scelta. Escursione sul picco dello yak per immergersi in meditazione, e nella neve, fino al collo, per il resto della giornata. Si rientra in monastero alle 23, se avete finito i vostri soldi potrete cambiare contante con la valuta del villaggio, lo staff vi ringrazia.
Insomma, con una vita del genere il giovine Brum aveva accumulato una enorme propensione alla calma e all'autocontrollo che gli permisero di lasciare il monastero quando ormai aveva 13 anni. Ancora poco fiducioso verso il padre, Brum, decise di non tornare a casa ed iniziò il suo girovagare per il mondo. Lavorò come autista (egli possedeva l'autocontrollo),poi trovò una certa stabilità in Giappone dove i bambini sono molto apprezzati in ogni campo. Dai nipponi cambiò una svariata quantità di lavori: giovane calciatore, fisico nucleare, pilota, combattente della scuola di Okuto, cavaliere dello Zodiaco... un po' di tutto. Quando decise di fare ritorno in patria aveva ormai la maturità e l'esperienza di un ragazzo di 17 anni.
Qui però la sua storia si fa oscura, c'è qualcuno che giurerebbe che egli abbia fatto il batterista in numerosi gruppi, chi vocifera che egli si sia mescolato ai comuni giovani ed abbia frequentato liceo ed università, alcuni addirittura si spingono a dire che egli in realtà si sia guadagnato da vivere giocolando come giocoliere. Sparute voci poco credibili insinuano che egli abbia recitato in qualche spettacolo teatrale...
Questo non non potremo mai saperlo, ma quel che è certo che Drum ora collabora con questo spazietto in attesa di flettere i muscoli e lanciarsi in nuove imprese.