giovedì 12 aprile 2007

La posta #3 -Corrispondenza Afghana-


Ebbene si, dopo l'essere stata esule da Eupls, torna la posta Ma mica torna così, tanto per fare. Nella nostra redazione abbiamo ricevuto un'importantissima missiva ed ora abbiamo il dovere di proporvela.


Caro Eupls, mi chiamo Sayd e vivo a Kabul. Io vivo in questa città da quando sono nato e non è mai stato questo gran vivere. Io sono del '50, questo serve dirlo e, ormai al 2007, posso dire di aver fatto una vita di merda. Nella nostra famiglia noi siamo gente semplice, coltiviamo la terra e ci è sempre andata bene così. Sembra però che agli altri che nulla hanno a che fare con noi, la nostra situazione non piace e vogliono risollevare le nostre sorti. Per farti capire, caro Eupls, nemmeno trenta anni fa arrivarono i Russi. Non ti dico che casino... hanno iniziato a costruire scuole e ospedali, hanno rivoluzionato tutte le leggi agrarie. La cosa sarebbe stata senza dubbio ottima, ma non ho capito bene il motivo io adesso sono sempre un ignorante malato e per mettere qualcosa sotto i denti devo coltivare l'oppio. Che oltretutto l'oppio a me fa anche schifo, coltiverei volentieri il grano o qualcosa di più utile ma non ci farei abbastanza soldi. Oltretutto ricordo che mi fecero tagliare la barba e mia moglie doveva andare in giro senza burqua. Credo di aver fatto arrabbiare Allah con questi comportamenti perché pochi anni fa sono arrivati gli Americani. Io, che sono solo un semplice contadino, non ci ho capito molto. Infatti quando vennero per la prima volta gli Americani, erano una specie di nostri alleati, ora invece no. Mio fratello, che ha fatto il commerciante in Egitto ed è uno che capisce, mi ha detto che gli Americani sono venuti per sconfiggere il terrorismo. Pure questo è un buon proposito devo dire, però due anni fa mia moglie è morta per una bomba, mentre comprava un po' di cose al mercato.C'è un amico di mio fratello, che lavorava con lui in Egitto, che dice che gli Americani sono venuti per il petrolio. Io nemmeno l'ho mai visto il petrolio, noi siamo gente semplice, dei contadini... L'altro giorno i miei bambini stavano giocando in una radura nei pressi di Kabul e mia figlia è stata colpita da una pallottola. Io l'ho portata subito all'ospedale ma c'era un gran via vai. Non era come quando portai mia moglie. L'altro giorno c'erano tutti i dottori bravi pronti ad andarsene e quelli che restavano non sapevano che fare per salvare mia figlia. Mia figlia ora è con sua madre. Io ho chiesto anche cosa stava succedendo, e mi hanno detto che era morto un Afgano e che quindi se ne andavano. Io siccome sono uno semplice gli ho risposto che ne sono morti tanti di Afgani durante la guerra e che loro erano sempre rimasti li. Ma questo dev'essere un Afgano speciale perché se ne vanno. Mio fratello che capisce, poi, mi ha detto che c'era in ballo una questione diplomatica, che quell'Afgano non dovevano ucciderlo. Mi ha detto che c'entra un Italiano che hanno rapito.. Quando ho sentito che c'entrava l'Italia ho subito scritto ad Eupls per chiedere qualche spiegazione. Insomma, a noi che non ce la passiamo tanto bene, l'ospedale serviva proprio. Non ci capisco niente di questioni diplomatiche e non so niente riguardo a quello che succede in Italia, ma potreste lasciar perdere queste cose e mandarci indietro i medici? C'è mio figlio che da due settimane sta male, io non so cos'ha, e nemmeno mio fratello ci capisce nulla e se non ci rimandate i dottori lui se la vede brutta. Io poi non ho molta voglia di restare solo con mio fratello, che lui parla parla che sa tutto e mi annoia. E se fosse che muore anche lui, a me chi mi aiuta a coltivarvi la droga?