tag:blogger.com,1999:blog-27951376805696888792024-03-19T04:41:30.978+01:00E un pacchetto di lucky strikeLa rubrica di uno che ultimamente ha poca voglia di fareNeottolemohttp://www.blogger.com/profile/05615166484276457196noreply@blogger.comBlogger52125tag:blogger.com,1999:blog-2795137680569688879.post-43936573202897843442012-12-25T10:15:00.000+01:002012-12-25T10:15:48.396+01:00Detti memorabili di Filippo Facci
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Non è vero, come qualcuno dice in un
impeto di cinica ostentazione esistenzialista (che per comodità
chiameremo grunge), che i più fortunati sono quelli che non sono mai
nati. Non solo perchè quest'affermazione nasconde un trabocchetto
ontologico mortale che, una volta scattato, farà nascere da qualche
parte nel mondo un filosofo scassacoglioni. Per colmo di sfiga,
esistenzialista. <br />L'affermazione è fallace in quanto ai più
appare chiaro che la vera fortuna sta nel nascere ricchi, fighi,
sufficientemente stupidi in un ambiente culturalmente inadeguato, con
un pene discretamente proporzionato e la prospettiva di trovarsi
presto un 2000 turbo incastonato intorno al culo. Per l'altro sesso
-fate voi quale- è più o meno lo stesso a parte che per
incompatibilità genetica, al pene e alla macchina che va forte (che
si lega anche ad una incompatibilità legislativa conosciuta come
strage), si avrà l'accortezza di sostituire un seno voluminoso o un
culo da catalogo di intimo scopacchione. Le due doti dovrebbero
essere mutualmente esclusive in quanto la coesistenza dei due
fenomeni equivale a barare.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Se non si è dotati di questa fortuna,
la vita che ci si staglia davanti può assume le fattezze di un
agente pignoratore intento a studiarti e ad approfittare di ogni tua
mancanza. Di solito per scampare al costoso abbraccio della Pfizer
alla gente non resta che trarre vantaggio da atroci meschinità.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
C'è chi si convince di essere
insoddisfatto dai tempi in cui viviamo, considerando ineguagliabili
stili di vita decaduti decadi addietro, dai tempi in cui RDS
trasmetteva solo musica prog a quelli in cui ci si muoveva in
carrozza e per ingannare l'attesa tra la nascita e la morte si era
soliti muovere guerra alla Francia. Come sia possibile considerare
migliore un'epoca dove la più grande fortuna di un essere umano era
non crepare di vaiolo, mi perplime.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Altri ancora cercano successo
nell'affermazione personale con la speranza di avere, un giorno,
almeno un paragrafo su Wikipedia dove si parli di loro. Escludendo
coloro che puntano alla successione di Hugh Hefner (indubbiamente i
più avveduti), il resto della gente prova a scavare nella propria
infelicità dedicandosi alle discipline umanistiche; vuoi perchè si
hanno delle mani di merda e quindi un hobby come il bricolage è
fuori discussione pena il trapanarsi un ginocchio, vuoi perchè in un
momento di improvvida distrazione (ingenuo e imperdonabile errore)
uno si da un'occhiata dentro scoprendo un paesaggio post-nulceare da
non dormirci per giorni.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
E' indiscutibile la passione che una
persona può gettare alla scoperta del proprio intimo. E non parlo
del sano autoerotismo adolescenziale (e oltre). <br />Ci sono solo due
gravi errori che un neofita dell'anima (di sto cazzo) può
commettere: apprezzare Sartre (cosa che lo trascinerà in uno
squallido baratro contornato di banalità, assenzio, orribile musica
d'autore e, infine, la politica) ed approfittare del male moderno, inernet, per divulgare e palesare la propria mediocrità. Credo
proprio che a riguardo, vi devo delle scuse.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Sarà che a natale siamo tutti più
buoi (anche considerato quanto ho mangiato), io mi trovo nella
spiacevole situazione di dovervi fare un regalo o se non altro un
gesto di cortesia. Come ad esempio riprendere in mano questa rubrica,
ripulirla e darle una serena conclusione.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ci sono varie scuole di pensiero
riguardo alla chiusura dei blog. Alcuni credono che annunciare in
pubblica piazza il proprio ritiro sia un gesto dovuto, altri, forse i
più sgamati tra tutti, pensano che la naturale reazione
all'esternazione “chiudo il blog” sia un sentito “esticazzi?!”.
<br />Io credo che entrambe le idee su esposte pecchino di eccessivo
ottimismo. Mi accontento di lasciare un po' d'ordine, come quando
partendo per una vacanza non si resta con il dubbio che gli euri
messi da parte per comprare la verginità di una dodicenne cambogiana
possano trovare una nuova destinazione nel ricostruire la facciavista
del proprio appartamento malamente sfigurata dal fornello lasciato
acceso ed andato fuori controllo.<br />Tutto questo che c'entra con il
discorso di prima sull'infelicità? C'entra perchè sia io che te
sappiamo bene che se ci troviamo su questo blog è solo per fare la
conta dei danni. Affastellare tutte le problematiche accumulate,
metterle in mostra, in ordine e cercare di capire se effettivamente
la più grossa seccatura che abbiamo è cercare un parcheggio il
sabato sera o sperare che ci sia anche dell'altro.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
E se per caso vi trovate nella
sciagurata posizione di chi proprio non riesce a trovare dell'altro
allora o siete finiti o siete tra quelli fortunati di cui parlavo
prima. Che più o meno è lo stesso.
</div>
Neottolemohttp://www.blogger.com/profile/05615166484276457196noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2795137680569688879.post-25144345131855642892009-08-21T15:21:00.003+02:002009-08-21T15:28:45.689+02:00Intervista col pentito<meta content="text/html; charset=utf-8" equiv="CONTENT-TYPE"><title></title><meta content="OpenOffice.org 2.4 (Win32)" name="GENERATOR"><style type="text/css"><br /> <!-- @page { size: 21cm 29.7cm; margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --><br /> <br /></style>
<br /><div style="margin-bottom: 0cm;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_vsWdm6CkXDhSHOrJ0CS0OMU2kog6bWYMqFkP87ABcqHb2Bp14Baf778FqjvaMLAJ7mFRlFI5F5S2CsDKnnTBjC94u0oOQLtiTzrjoJazOd_XfRR3lhXA9OXTvNpIUYoK7y_8TjdrOs-A/s1600-h/gun_scorpion.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_vsWdm6CkXDhSHOrJ0CS0OMU2kog6bWYMqFkP87ABcqHb2Bp14Baf778FqjvaMLAJ7mFRlFI5F5S2CsDKnnTBjC94u0oOQLtiTzrjoJazOd_XfRR3lhXA9OXTvNpIUYoK7y_8TjdrOs-A/s400/gun_scorpion.jpg" border="0" /></a>In seguito alle polemiche sul rimpatrio del terrorista libico abbiamo chiesto il parere di chi il terrorismo lo fece qui da noi, in Italia, durante il periodo conosciuto come anni di piombo. L'intervista è stata accettata a patto che il terrorista rimanga anonimo, e per questo la descrizione del suo volto verrà oscurata.</div><div style="margin-bottom: 0cm;"></div><div style="margin-bottom: 0cm;">████ █████ █ █████ ███ █ █████<span style="font-family:Times New Roman,serif;"><span style="font-size:small;">.</span></span></div><div style="margin-bottom: 0cm;"></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Benvenuto signor... come vuol essere chiamato?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Smith.</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Tipo <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/John_Smith_%28name%29">John Smith</a>?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Tipo Smith & Wesson. Avevo chiesto che mi venisse distorta la voce, sa, per l'anonimato.</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Chiedo scusa, penso che la regia provvederà subito.</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-family: courier new; font-style: italic;font-family:";" >Grazie</span><span style="font-family: courier new; font-style: italic;">.</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Possiamo iniziare l'intervista se lei è pronto.</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >Quando vuole</span><span style="font-style: italic;">.</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Bene. Innanzitutto: lei non dovrebbe essere in galera?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style=";font-family:";" ><span style="font-style: italic;">Probabile. Iniziamo tra cinque minuti? Devo andare in bagno</span>.</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Ho qui i suoi fascicoli, tutto ciò che la magistratura e la stampa ha raccolto in anni di inchieste. Ne risulta una figura controversa.</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >Posso vedere?</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Tenga pure.</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >Carta morbida...</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Mi scusi?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >Approfitto di questa pausa per andare in bagno.</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Quale pausa?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">...</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >Chiedo scusa per il contrattempo.</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Stavo per farle alcune domande riguardo a quello che si evince dai suoi incartamenti.</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >Quali incartamenti?</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Quelli che le ho passato prima che andasse in bagno.</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >Ne è sicuro?</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Li ha portati con se, l'ho vista.</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >Lei è pazzo.</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-In una recente intervista sul mensile “Carabine & Cerbiatti” lei ha dichiarato di essere pentito del suo passato. Si sente di ribadirlo?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >Senza ombra di dubbio. In anni di follie abbiamo reso il paese un posto peggiore.</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Cosa intende precisamente?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >Lo può immaginare, in anni di sparatorie... lei ha un'idea di quanto sia inquinante il piombo?</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Posso immaginarlo. Pensa mai alle vittime? Cosa direbbe loro adesso?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >A loro direi di tenere duro. Abbiamo seguito la peggior maniera per imporre i nostri ideali. Le nostre idee possono ancora dare il loro contributo alla società e saremo riscattati: non saremo vittime per sempre.</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Ma lei è un coglione...</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >Mi piace definirmi un rivoluzionario.</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Lei militava tra i neri se non sbaglio...</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >No, gli altri.</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-I rossi quindi.</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >No, gli altri.</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Ok, gli altri. Perchè lo facevate?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >Volevamo un mondo migliore. Per noi.</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-E ci siete riusciti?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >Ora vivo al centro di Roma e prendo un cospicuo stipendio statale. Ho scritto tre libri. Bestsellers.</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Lo prendo come un si.</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >Ma alcuni amici sono morti in questa guerra.</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Quindi ritiene che la vostra “guerra” è stata un male anche per voi?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >Ora vivo al centro di Roma e prendo un cospicuo stipendio statale. Ho scritto tre libri. Bestsellers.</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Lo prendo come un no. Forse è una domanda banale: lo rifarebbe?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >Cosa?</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Il terrorista.</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >Rivoluzionario. No, non lo farei, ora il mondo è radicalmente diverso da quando noi iniziammo la nostra rivolta.</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Cosa intende con “diverso”?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >Ci sono più orfani.</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;"><span style=";font-family:";" ><span style=";font-family:Georgia,";" >-<span style=";font-family:Times,";font-size:small;" >Quali sono oggi i suoi rapporti con le istituzioni?</span></span>
<br /></span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >Ci sentiamo ogni settimana e di solito ci incontriamo per due chiacchiere i fine settimana. </span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Ne deduco che siete in buoni rapporti?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >Splendidi.</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Ancora ad oggi la maggior parte dei delitti più feroci di quel periodo di sangue è ancora avolta dal mistero.</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >Chieda pure.</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Lei sa chi è stato a far esplodere l'Italicus?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >Si</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-E...?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >Cosa?</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Chi è stato?!</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >Non posso dirvelo.</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Conosce Cossiga?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >Non di persona, ma lo trovo molto simpatico.</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Non ne avevo dubbi. La Stazione di Bologna... è stato Fioravanti? I NAR?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >Loro che dicono?</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Di no.</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >Qualcuno è in galera?</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Appena smesso.</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >Qualche vittima è a casa o in galera?</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Cimitero.</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >Peccato, sembrava una storia a lieto fine.</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-E' stato appena scarcerato un terrorista libico. Fece un attentato in Scozia. Ora è vecchio e lo liberano. Cosa ne pensa?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style=";font-family:";" ><span style="font-style: italic;">In un mondo dove non c'è più poesia il sangue è l'unico simbolo dove trovare del romanticismo</span>.</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Lei è quasi più idiota di Jim Morrison, mai pensato di emularlo?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >Non so suonare il basso. </span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Il terrorista di cui le parlavo è stato accolto tra gli applausi non appena è arrivato in patria. Non pensa sia offensivo per le vittime?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >Io sono, come dire...</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Allibito?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >No, vivo.</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Con ciò? </div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >M'importa assai delle vittime...</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Cosa pensa di questi kamikaze che continuano a farsi esplodere in medioriente?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >Non vedo alcun ritorno economico nell'uccidersi.</span></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-E gli ideali?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-<span style="font-style: italic;font-family:";" >Ah si, quelli. Dopo l'intervista la invito a cena, le offro degli ideali in agrodolce.</span></div>Neottolemohttp://www.blogger.com/profile/05615166484276457196noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2795137680569688879.post-1209875490145663232009-07-19T14:01:00.002+02:002009-07-19T14:39:15.195+02:00Dialoghi #1*<i><b>Fine serata in un pub della Vienna da bene. 23 Luglio 1895.</b></i><br /><br />S.F.- Bene ragazzi, grazie della serata. Mi accingo ad accomiatarmi dal momento che domani recherò meco sulle acque del Danubio per dilettarmi nella pesca.<br /><br />Astanti- Ma dove devi andare, resta qui che ci facciamo un'altra birra accompagnata da alcune specialità gastronomiche Viennesi, quali salsicce viennesi ed altre atrocità delle quali questo tizio che scrive è all'oscuro.<br /><br />S.F.- Invero, allegra compagnia di sciagurati, ho pressante il desiderio di recarmi a pesca prima che il Febo meni il suo carro lungo le volti celesti. O più cianotiche. Dipende dalla foschia. Indi per cui mi vedo costretto a lasciarvi ai vostri bagordi per riposare la mia stanca barba da buon pensatore stereotipato di fine '800.<br /><br />Astanti- Suvvia, buon vecchio Sigmund, è altresì risaputo in tutta la Innere Stadt che ogni creatura ittiforme che sguazza nel Danubio, ed in tutte le acque bagnate che giacciono sull'orbe, riffugge il tuo amo come pestilenza.<br /><br />S.F. - Cazzo dici, stronzo! Domani, tornando dal Danubio, recherò meco un pesce enorme, pesce che voi, miseri avvinazzati (o per meglio dire abbirrazzati dal momento che siete viennesi) mai in vita vostra vedrete o avrete tra le mai, cosa che io avrò il privilegio di fare.<br /><br />Astanti, più che alticci- Hahahahahahahhaha^n (molte ristate fragorose e scomposte)<br /><br />S.F. - Perchè ridete?<br /><br />Fine.<br /><br />*<i>Nota informativa: ogni numerazione è da prendersi come puro elemento decorativo e non come indice di eventuali serie.</i>Neottolemohttp://www.blogger.com/profile/05615166484276457196noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2795137680569688879.post-55742218528631142032009-06-23T16:26:00.002+02:002009-06-23T16:33:01.638+02:00Vi faccio vedere come muore un'iraniana<meta content="text/html; charset=utf-8" equiv="CONTENT-TYPE"><title></title><meta content="OpenOffice.org 2.4 (Win32)" name="GENERATOR"><style type="text/css"><br /> <!-- @page { size: 21cm 29.7cm; margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --><br /> <br /></style>
<br /><div style="margin-bottom: 0cm;">Non è forse bello indignarsi? Si, è bello indignarsi, ci fa sentire tutti più buoni. Io sotto Natale mi indigno sempre per qualcosa - o all'occorrenza più cose, dipende da quante volte che ho guidato ubriaco devo redimermi – e sotto l'albero trovo sempre bei regali. </div><div style="margin-bottom: 0cm;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYHGJfUnqZAa8tfdSkr7w5Ro-uw0N9aM_6vqRh93lXTjOSULOdfDeEiM4IIp0EHL54c7KncuGtdXYn2AMFP7EEaiJEKz27pmoxtm2KD_VDS8JQRhqSooNJJe_UgNLEy3LvtIPRFGyp52nm/s1600-h/free_iran.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYHGJfUnqZAa8tfdSkr7w5Ro-uw0N9aM_6vqRh93lXTjOSULOdfDeEiM4IIp0EHL54c7KncuGtdXYn2AMFP7EEaiJEKz27pmoxtm2KD_VDS8JQRhqSooNJJe_UgNLEy3LvtIPRFGyp52nm/s320/free_iran.jpg" border="0" /></a>E poi il sangue. Non è bello il sangue? Si che è bello il sangue, vedete che successo ha avuto Twilight (che è roba di vampiri, quindi immagino abbia a che fare con il sangue; e per chiarezza, qualsiasi cosa possa rendere <a href="http://www.youtube.com/watch?gl=IT&hl=it&v=LlvUepMa31o">Debussy un fenomeno pop-adolescenziale</a> è necessariamente qualcosa di sbagliato), o tutti quei telefilm di dubbio gusto dove non fanno altro che sventrare poveri innocenti (non so, Nip/Tuck per dire).</div><div style="margin-bottom: 0cm;">Sangue<span style="font-family:Times New Roman,serif;"><span style="font-size:small;">©</span></span> ed indignazione<span style="font-family:Times New Roman,serif;"><span style="font-size:small;">©</span></span> sono due elementi per un sicuro successo commerciale, e se appiccicate queste etichette sulla faccia di una persona avrete creato il <i>prodotto della settimana</i>. Meglio ancora se la persona da etichettare è giovane, donna e innocente. Apoteosi per questo fenomeno è che la persona (vittima, dimenticavo che a questo punto si chiama vittima) sia magari una specie di eroe, qualcuno che combatte per la libertà (tipo Capitan America insomma, ma più inerme e meno glam).</div><div style="margin-bottom: 0cm;">Alla stampa queste informazioni di certo non mancano, così come non mancano i fruitori di certa roba, così è stato facile far partire un meme abbastanza consistente e, come tutti i meme, di nessuna utilità. Insomma, parlo del video della ragazza iraniana che non linko perchè mi fa abbastanza schifo. Ad oggi l'avrà visto praticamente chiunque, ed è quello dove si vede una ragazza con gli occhi sbarrati ed impietrita dalla paura e dal dolore che pian piano inizia a ricoprirsi di sangue ed in fine tira le cuoia. Tutto filmato con effetto <i>camera a mano</i> che rende l'azione più concitata e manda il pathos alle stelle. Roba da b-movie insomma (questo non vuol dire che Cloverfield sia un b-movie, Cloverfield è figo). Io non avevo mai visto una ragazza morire, voglio dire, l'avevo visto nei film dove muoiono piangendo e dicendo che amano/odiano qualcuno ed alla fine accasciano la testa in una posa di beatitudine, ma una che muore davvero è diverso. Certo l'intento del filmato era quello di far vedere che in Iran la polizia uccide le ragazze ma, forse è solo un'impressione mia, l'intento è stato toppato. Io vedo solo una che muore, non vedo il poliziotto (o più poliziotti) che hanno sparato, non vedo Ahmadinejad che guardando da una feritoia del suo castello ride sguaiatamente alla vista della morte, non vedo le guardie imperiali fare terra bruciata. Vedo solo una che muore. E fa schifo.</div><div style="margin-bottom: 0cm;">In effetti quello che conta davvero in quel video è il contorno, tutto quello che non si vede, e forse sono troppo pessimista, tutto quello che la ggente non ha idea che stia accadendo guardando una che muore. E questo contorno comprende un centinaio di anni della storia di quel paese costantemente in bilico tra fanatismo religioso e modernizzazione frenetica, dove i crimini di stato sono all'ordine del giorno. Il contorno che comprende uno dei paesi con uno degli uomini più attivi nella geopolitica odierna che fa parte di un asse (no, asse non è usato a caso) che diventa sempre più forte. Un contorno che comprende un'enormità di morti ammazzati che hanno avuto la sfortuna di non essere stati filmati per diventare degli eroi. Un contorno che fino ad un anno fa vedeva in tutto l'occidente (schifo di parola) un sostanzioso gruppo di persone schierate con Ahmadinejad, le stesse che oggi spandono in lungo e in largo il video di una che muore.</div><div style="margin-bottom: 0cm;">Il copione è lo stesso, visto fin troppe volte. La più recente è stata la rivolta in Tibet che ha scatenato un bordello mediatico a chi riusciva a beccare il morto più raccapricciante (da quello che si da alle fiamme a quello sprangato dall'esercito cinese). Fu un successo per tutte le aziende di nastri rossi ed altre che producevano le magliette <i>Free Tibet</i>. Persino il Dalai Lama (per chi non ricordasse era quel tizio pelato vestito con lenzuola sgargianti e sandali, intendo quello più importante tra tutti quelli vestiti così) ebbe i suoi quindici minuti. Ora che i tibetani ne hanno avuto abbastanza di morire, nessuno sa più cosa fare con tutti quei nastri e quelle magliette. In compenso la Cina continua a fare quello che meglio crede, ma meno platealmente e senza far scattare l'indignazione di massa.</div><div style="margin-bottom: 0cm;">Che infondo poi il segreto è quello, uccidere, ma di nascosto e nessuno avrà sufficiente paura per indignarsi.</div>Neottolemohttp://www.blogger.com/profile/05615166484276457196noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2795137680569688879.post-15818598551710426832009-05-17T17:01:00.000+02:002009-05-17T17:01:06.884+02:00Come diventare agnostici in pochi passaggi (e con una spesa modica) - libro primo: vecchio testamento<b><i>1-Pray on you crazy Diamond (parti dalla uno alla cinque, più quello che c'è nel mezzo appartenente ad N)</i></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcXkJsXdvP_ai0xRMuYXRN2ZQt8W4QTOmG9SQv2H8x-oPj-ezZauXEuJBzXTuS9XETjFakYLd7lqpXOtiiWZs99F3C1t2gPfv6JtD0jx2CMr8ozPvEzc7FG5mLVI_2vH6-ZKFifyOiiymA/s1600-h/nuvole.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcXkJsXdvP_ai0xRMuYXRN2ZQt8W4QTOmG9SQv2H8x-oPj-ezZauXEuJBzXTuS9XETjFakYLd7lqpXOtiiWZs99F3C1t2gPfv6JtD0jx2CMr8ozPvEzc7FG5mLVI_2vH6-ZKFifyOiiymA/s320/nuvole.jpg" /></a><br />
<br />
Io non sono uno di quei cosi.. come si chiamano... credenti, ecco. Semmai un credulone, o un ingenuo. Me lo diceva sempre il mio vecchio coinquilino: <br />
<br />
-Senti, che c'avresti un rene da imprestarmi che stare in dialisi mi inizia a dar noia?<br />
-Quello non è un apparecchio per l'emodialisi, è solo un frullatore.<br />
-No, è il nuovo modello.<br />
-Impossibile, non ha le basilari componenti per effettuare una, seppure sommaria, ultrafiltrazione, lo capirebbe anche un non tecnico quale io sono.<br />
-E' il nuovo modello.<br />
-Ah.<br />
-Eh.<br />
-Mi passi il coltello?<br />
-Fai da solo che devo andare a pisciare.<br />
-Occhei.<br />
<br />
Che non sono ateo l'ho capito una volta entrando in chiesa durante l'eucarestia:<br />
<br />
-Chiedo scusa, un'informazione<br />
-Shhhhh (l'internazionale onomatopea per intimare il silenzio)<br />
-No è che mi serv...<br />
-Ma insomma, silenzio, non vede che sono impegnato?<br />
-Ah, si fa merenda<br />
-...<br />
-Dicevo, come raggiungo piazza Dar...<br />
-Ma la smetta! Pezzente!<br />
-Piazza Darwin<br />
-Ateo!<br />
-Deh! Cos'hanno da odere le mie recchie. <br />
-Ribadisco, ateo!<br />
-Non sono ateo<br />
-Ateo e pezzente! Affogatelo nel fonte battesimale. E non usate quella del Pisano che sennò si rovina.<br />
-No, sul serio, non sono ateo. Sono quell'altra cosa... come si chiama...<br />
-Musulmano?<br />
-Una volta, che non avevo i soldi per un kebab, ma ho smesso subito. Come si dice...<br />
-Ebreo? Forse lei è ebreo?<br />
-No<br />
-Dai, è ebreo. Cospargetelo di guano e mettetelo alla gogna sul sagrato<br />
-E no, non sono ebreo. Un'altra cosa.<br />
-Omosessuale?<br />
-Può essere. Ma non intendevo quello.<br />
-Nel dubbio prenda queste due volte al giorno dopo i pasti e questa prima di coricarsi; deve misurare la pressione un giorno si ed uno no; ogni giorno a mezzogiorno si lavi i genitali con una mistura di aceto (bianco possibilmente) e idraulico liquido, senza toccarsi; al mattino faccia alcune flagellazioni, quanto basta per scarnificarsi le scapole. Ritorni tra due settimane per un controllo.<br />
-Ah, grazie. A che serve?<br />
-E' una cura contro l'omosessualità, latente e manifesta. Funziona anche con la bisessualità, sindrome di Stendhal, la zoofilia, la necrofilia, la coprofilia, la peronospera e le piattole. Facilità la diuresi e la pederestia. No effetti collaterali ed ai primi dieci pazienti una cresima gratuita. Una mano santa. <br />
-Ah però, mica male. Piazza Darwin.<br />
-Torni quando ho finito che glie lo dico.<br />
-Posso avere un sorso di vino che fa caldo?<br />
-No.<br />
-L'acqua che c'è vicino alla porta?<br />
-No.<br />
-Ne prendo solo un bicchiere.<br />
-No.<br />
-Mi farebbe il miracolo del kebab che non ho soldi con me?<br />
-...<br />
-No?<br />
-No.<br />
<br />
Uscendo dalla chiesa me ne sono ricordato. Sono uno di quei cosi... come si dice... agnostico, ecco. <br />
<br />
<br />
<b><i>2-Welcome to the Afterlife</i></b><br />
<br />
Il problema della religione è che non ha un solo problema. Il problema è che ha tanti problemi. Tanti problemi per guadagnarsi un posto comodo nell'altra vita (uno dove non devi giacere in un fiume di sterco o far rotolare massi), mentre al ristorante basta solo una telefonata e con una mancia puoi convincere il cameriere che fa troppo caldo o troppo freddo a seconda della bisogna. Un altro vantaggio del ristorante è che non devi starci per l'eternità (anche perchè costerebbe davvero troppo); uno svantaggio del ristorante è che non puoi vedere quello che fanno in cucina e tanto meno in quale discarica vanno amorevolmente a raccogliere i loro ingredienti.<br />
Ma tornando agli inconvenienti delle religioni, alcuni di questi sono rappresentati dai riti. Non so, a pasqua ti viene uno in casa e te la inizia a bagnare mentre tu devi stare con un'espressione contrita ed a testa bassa ostentando fede e pentimento mentre in realtà pensi “avevo appena lavato in terra..” . Oppure sempre a pasqua, ma un'altra pasqua, ti vengono di notte ad inzaccherarti la porta con del sangue di agnello mentre tu mangi del pane azzimo aspettando che muoiano tutti i primogeniti dei parlamentari. A volte poi (a volte nel senso di sempre) si crea confusioni tra le varie confessioni e si finisce che a pasqua si mangi tutti insieme dell'agnello in mezzo a due fette di pane azzimo (avete presente cosa sono due fette di pane azzimo no? Praticamente ostie, ecco la confusione religiosa), però guardandosi male, per salvare la forma. E direi che ci è andata bene perché poteva benissimo succedere che a pasqua vi veniva uno in casa a spargere sangue di primogenito di parlamentare, così finiva che i parlamentari si davano al celibato o che al parlamento non ci voleva più andare nessuno diventando un tabù e l'Italia sarebbe stato un paese teocratico nel quale si sarebbe adorato Montecitorio come un dio ed ogni domenica ci saremmo ritrovati tutti in grandi scuole per il rito della votazione. Ma sto divagando.<br />
Un altro problema della religione è che tende a fare proselitismo. Cioè, lo scopo ultimo della religione è abbracciare l'umanità in una grande chiesa per poi starsene seduti in poltrona ad aspettare il giudizio finale e l'eternità (l'eternità è proprio un concetto che non mi va giù; in un'eternità finisce che dopo un po' conosci tutti, giochi a tutti i giochi da tavolo e della Play Station e dopo ti annoi per l'eternità, appunto). Allora, nell'attesa dell'eternità (che serve a prepararsi all'eternità, tipo, prendete i faraoni, secondo voi perché si facevano seppellire con tutta quella roba? Per avere qualcosa da fare durante l'eternità) è un continuo scampanellare davanti alla propria porta di gente che viene ad offrirti un po' di eternità, c'è solo la clausola di seguire qualche comandamento e qualche sacrificio ogni tanto (i più benevoli ti esentano dai sacrifici per un mese ogni dieci anni, ma chi usa questo mese di solito finisce all'inferno, chi trasgredisce a più regole finisce in più inferni -la logistica dell'aldilà viene aggiornata di pari passo con i progressi sul multiverso-). A volte si può arrivare a risultati grotteschi, tipo quando due testimoni di geova ed un rappresentante della folletto hanno litigato per una buona mezz'ora su chi riusciva ad offrirmi l'eternità più lunga. Poi i litiganti sono scappati quando un tizio li ha iniziati a cospargere di sangue di parlamentare primogenito (in realtà il rappresentante è scappato mentre i testimoni di geova si sono sciolti -perchè non era il loro sangue- ed ho dovuto pulire io).<br />
Insomma, le religioni fanno di tutto per averti, risultando invadenti. Questo può seccare i più, mentre per loro (i credenti dico) è assolutamente necessario spendere il loro tempo per farti acquistare un po' di eternità. Magari rilegata in brossura e sovraccoperta con un piccolo extra. E questo ai più secca. A me secca, ma li capisco. Perchè il problema è capire, e soprattutto capirsi. Ok, i religiosi sono invadenti, ma c'è da pensare che io copro il ruolo di grande rompicoglioni che ostacola il dogma del proselitismo (o dello sterminio di infedeli in altre religioni più radicali, ma in quel caso si tratta di sopravvivenza, la mia) e questo non dev'essere piacevole per chi non la pensa come me.<br />
<br />
Poi c'è altro da dire, ma lo dirò un'altra volta.Neottolemohttp://www.blogger.com/profile/05615166484276457196noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2795137680569688879.post-2127602209122310742008-12-22T16:47:00.003+01:002008-12-22T16:50:23.436+01:00Minima immoralia- (omissis) sono io, (omissis). Bel casino, eh?<br />- Finalmente ti fai sentire, ti avrei chiamato nel pomeriggio<br />- Sono stato con gli avvocati, l’avrai immaginato<br />- Avvocati… qui siamo con la merda fino al collo<br /><br /><span style="font-style: italic;">Keep reading on criticalmind dot com (</span><a style="font-style: italic;" href="http://www.mentecritica.net/rev-minima-immoralia/sms-senza-t9/neottolemo/10769/">accà</a><span style="font-style: italic;">)</span>Neottolemohttp://www.blogger.com/profile/05615166484276457196noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2795137680569688879.post-76255244135823604282008-11-01T23:58:00.000+01:002008-11-02T00:05:09.197+01:00Detour<meta content="text/html; charset=utf-8" http-equiv="CONTENT-TYPE"></meta><title></title><meta content="OpenOffice.org 2.4 (Win32)" name="GENERATOR"></meta><style type="text/css">
<!--
@page { size: 21cm 29.7cm; margin: 2cm }
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-->
</style> <br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">-Salve</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Salve. Nome e cognome prego</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Neottolemo, senza cognome</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Sesso?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Volentieri</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Scusi?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Maschile</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Età?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Ventitrè</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Studi?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Ci diamo del tu?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Titolo di studi...</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Licenza media superiore come assistente di laboratorio microbiologico</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Consisterebbe?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Succhio dalle pipette quando si rompono le pompe</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Succhiare... pompe...</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Scusi?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Prendo appunti, non faccia caso</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Perché ha deciso di intraprendere questa strada con noi?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Ora sono studente di lettere</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Capisco. E' l'unico motivo?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Sono pigro</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Lei forse non sa noi siamo da sempre contrari alla pigrizia</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-No, non sapevo, ma mi adatto facilmente</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Ha degli hobby?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Suono la chitarra. In realtà avrei sempre voluto imparare a suonare il sax o il clarinetto</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Clarinetto eh?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Si, clarinetto. Che, non sta bene?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-E' uno strumento come tanti. Musicista preferito?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Ammiro molto Freddie Mercury</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Dovevo immaginarlo</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Non sta bene?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Non faccia caso. Sport?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Tennis, mi piace il tennis</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Già...</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Qualcosa non va?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Andiamo avanti. Crede nella famiglia?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Le reputo un'unità fondamentale nella nostra società</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Le piacciono i bambini?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Molto</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Mai pensato di possederne uno?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Possederne?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Averne</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Averne... si</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Senta, voglio essere franco: su di lei ho dubbi</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Che genere di dubbi? </div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Le piacciono i bambini, e Freddie Mercury</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-E allora?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Sono sintomi che non posso sottovalutare</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Che sintomi?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Lei potrebbe essere affetto da omosessualità</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Oddio... lei mi spaventa. Crede davvero che sia possibile?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Non sottovalutiamo mai l'omosessualità qui. Ha pensato di farsi vedere dal suo medico curante?</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Io no.. mai. Ma è grave? Se è grave me lo dica, sarò forte</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Credo sia ben grave, a lei già piacciono i bambini. Legga <a href="http://www.gaynews.it/view.php?ID=79630">qui</a></div><div style="margin-bottom: 0cm;">-E' terribile... Ma, allora, devo immaginare che non se ne fa niente....</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Mi spiace</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Ci pensi su, la prego...</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Nelle sue condizioni ci metterebbe in una condizione di imbarazzo. Provi a curarsi e poi torni, ecco, faccia così</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Ma una cura ancora non esiste... sarà così difficile</div><div style="margin-bottom: 0cm;">-Senta mi spiace. Non se la prenda ma io uno come lei proprio <a href="http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=33756&sez=HOME_INITALIA">non me la sento di averlo in seminario</a></div>Neottolemohttp://www.blogger.com/profile/05615166484276457196noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2795137680569688879.post-41257914888530890442008-10-15T15:43:00.002+02:002008-10-15T15:46:01.093+02:00Come sopravvivere all'olocausto e raccontarlo agli amici<span style="font-weight: bold;">Parte seconda: apocatastasi</span><br /><br />Se con <a href="http://www.mentecritica.net/come-sopravvivere-allolocausto-e-raccontarlo-agli-amici-parte-prima-4/border-zone/neottolemo/6809/">tutto quello che è successo fin ora</a>, ormai si potrebbe archiviare la catastrofe planetaria come improbabile e repentina conseguenza dell’operato umano c’è ancora un’importante vicenda che merita menzione. E’ questa, se volete, la madre di tutte le distruzioni, che tra i più avvezzi al mistero è conosciuta come <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/21_dicembre_2012">profezia del 2012</a><sup>TM</sup> .<br />La profezia del 2012<sup>TM</sup> è rubata ai Maya che attraverso un <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Calendario_maya">computo astronomico</a>® delinearono degli intervalli di tempo che loro definirono cicli. Secondo questo computo®, la FUFFA (Federazione Unitaria dei Futurologi e Fisici Amatoriali) ha creato la profezia del 2012 e relativa mitologia<sup>TM</sup> . Vedendo nello specifico si possono distinguere delle fasi.<br /><br /><a href="http://www.mentecritica.net/come-sopravvivere-allolocausto-e-raccontarlo-agli-amici-parte-seconda-apocatastasi/border-zone/neottolemo/7709/">Continua a leggere</a> su <a href="http://www.blogger.com/www.mentecritica.net">MenteCritica</a>Neottolemohttp://www.blogger.com/profile/05615166484276457196noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2795137680569688879.post-1875051262683050342008-09-17T21:17:00.004+02:002009-11-21T20:21:46.514+01:00Come sopravvivere all'olocausto e raccontarlo agli amici<span style="font-weight: bold;">Parte prima: -4</span><br />
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<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCc33WrpJVil3q69NFPtWRFcs2dzC15nywXBasI9Qj9mGWxhnX1sFe88W4shDPKfwRZBezk5jzGGHOODM-Md91s2SK9u5wGrm79e9BOD06vbq-P7EIFl2-u-lBX24sdC7lZdU5uRU4CQMR/s1600-h/apocalypse_by_arieszg.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5247072532529757842" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCc33WrpJVil3q69NFPtWRFcs2dzC15nywXBasI9Qj9mGWxhnX1sFe88W4shDPKfwRZBezk5jzGGHOODM-Md91s2SK9u5wGrm79e9BOD06vbq-P7EIFl2-u-lBX24sdC7lZdU5uRU4CQMR/s400/apocalypse_by_arieszg.jpg" style="cursor: pointer; display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center;" /></a><br />
Dal momento che il 10 settembre 2008 ho visto come sono andate le cose, ho deciso di anticipare la stampa di ben quattro anni e una manciata di mesi: la prossima fine del mondo ci sarà nel 2012. Precisamente il 21 dicembre 2012. Sull’ora precisa si sta informando chi di dovere. Io spero che sia verso le quindici, che a quell’ora mi prende sonno e non ho mai niente da fare.<br />
Badate che quella del 2012 non sarà una fine del mondo come quella del 10 settembre. Ci sono delle differenze sostanziali che non vanno prese sotto gamba e vedo di elencarle partendo dalla fine del mondo più recente, quella del 2008 insomma.<br />
<br />
Le modalità dell’ultimo scampato olocausto sono ormai quelle ben collaudate dell’epoca contemporanea, cioè fanno capo alla tecnologia.<br />
<br />
-La prima si ebbe negli anni ‘40 quando un manipolo di fisici (capeggiati dal Dottor Morte) partecipò al progetto Manhattan. In quell’occasione un certo Teller pronosticò che lo scoppio di una bomba atomica avrebbe incendiato l’atmosfera e causato gravi danni alla specie umana tra i quali figuravano l’estinzione ed i melanomi. In realtà Teller si sbagliava e, contrariamente alle psicosi mondiali, l’atomica ebbe come effetto il rifiorire dei freaks nei circhi di tutto il mondo.<br />
<br />
-La seconda catastrofe mondiale del ‘900 si ebbe nel 2000 (ah!), in cui la nostra civiltà sarebbe collassata a causa del Millennium Bug e della nostra dipendenza dai computer. In realtà non accadde niente, a parte il fatto che le aziende informatiche incassarono miliardi per aggiornare computer che non necessitavano aggiornamenti. L’unico disastro che venne preso sotto gamba quell’anno fu la messa in onda del Grande Fratello in Italia e a vederla ora è un vero peccato che il Millennium Bug non fu niente.<br />
<br />
-La terza catastrofe (ma più piccola, una catastrofetta) si ebbe nel 2001. Qualcuno pensò che il Millennium Bug sarebbe arrivato infatti proprio quell’anno visto che si apriva il nuovo millennio. Invece niente. In compenso venne messa in onda la seconda edizione del Grande Fratello.<br />
<br />
-La quarta catastrofe è quella più recente, ovvero il buco nero del Cern. Se n’è già parlato abbastanza e non voglio tediarvi con un inutile resoconto delle vicende. In ogni caso è finita che l’umanità ce l’ha fatta anche stavolta.<br />
<br />
-In anteprima vi posso svelare che la prossima catastrofe in chiave tecnologica avverrà nel 2038, anno in cui la farà da padrone il bug del 2038. Facente parte della stessa famiglia del Millennium Bug, questo del 2038 sarà un altro degno avversario dei computer di tutto il mondo. Notizie certe le abbiamo ricevute tramite John Titor, un viaggiatore del tempo che provenne dal 2036 e arrivò nel nostro presente (a bordo di una DeLorean) per risolvere il baco nel suo futuro. Tra le tante notizie che questo viaggiatore del tempo ci lasciò spicca l’olocausto nucleare del 2015. Quindi siamo a sei.<br />
<br />
Come ho già accennato prima, il carattere di queste disgrazie aberranti dell’età contemporanea non si basano sull’ineluttabilità del fato, ma piuttosto sono un misto di: punizione divina, decadimento sociale ma soprattutto fallibilità umana. Infatti in tutti questi casi, l’agente che mette in pericolo l’umanità è lo stesso uomo sotto forma di un gruppo di scienziati pazzi coadiuvati dal Dottor Morte.<br />
Ovviamente gli elementi classici di una catastrofe standard ci sono tutti (a parte l’olocausto intendo) anche se distinguibili in due casi.<br />
<br />
Il primo è l’evento più inquietante ovvero la distruzione planetaria. A quanto pare, questo concetto estremo appare con la sperimentazione di tecnologie rivoluzionarie. Nello specifico dei casi prima citati, tecnologie che manovrano in qualche modo grosse quantità di energia. Ma questa è solo una prima facciata, perché la psicosi si genera nel momento in cui le tecnologie in questione vanno a ricreare condizioni naturali estreme. Infatti la bomba atomica prende “ispirazione” dallo studio delle reazioni che avvengono nelle stelle, mentre gli esperimenti del Cern poggiano le loro basi sui raggi cosmici (e dove si approderà lo scopriremo solo in seguito, cosa che avviene banalmente con quasi tutti gli esperimenti innovativi). Abbiamo quindi dei punti fermi: l’uomo sfida la natura, la natura è troppo per l’uomo, l’uomo viene distrutto senza possibilità d’appello.<br />
<br />
Nel secondo caso che si denota negli esempi sopra citati, non configura la distruzione del pianeta, ma semplicemente un’umanità regredita, spaesata e probabilmente avviata a diventare brutale. Il meccanismo è semplice: l’uomo si affida al suo ingegno, l’uomo demanda i suoi bisogni alle macchine quindi al suo ingegno, l’ingegno falla, l’uomo si ritrova a ricominciare da capo in un ambiente ostile. Di solito questo tipo di apocalisse più lieve viene presa come l’occasione per l’umanità di redimersi, cioè creare una nuova società libera dagli errori del passato. A ben vedere una battaglia persa nel momento in cui si decide di ricreare una società e questo ci dimostra che se apocalisse dev’essere, meglio una fatta bene senza possibilità di scampo.<br />
Non ultimo tra i disastri spazza-umanità ce n’è uno particolare: lo sconvolgimento climatico. Ovviamente attuato dall’uomo. Paradossalmente questo è la tragedia più reale che possa colpire l’umanità ma nonostante tutto non riceve l’impatto mediatico che richiederebbe e, cosa più strana, non scatena psicosi. Le conclusioni che si possono ricavare da questi disastri sono semplici: l’uomo non si fida dei suoi simili ma soprattutto ha terribilmente paura di morire.<br />
Se ci avete fatto caso, con lo sconvolgimento climatico sono saliti a sette i disastri che l’uomo ha paventato in questi tempi recenti. Non per inquietarvi, ma vi lascio un appunto. Da Wikipedia: <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/7_%28numero%29">7</a>. Prendetelo come un anticipo della seconda parte.<br />
<br />
<a href="http://www.mentecritica.net/come-sopravvivere-allolocausto-e-raccontarlo-agli-amici-parte-prima-4/border-zone/neottolemo/6809/">Semicontemporanea</a> con <a href="http://www.mentecritica.net/">MenteCritica</a>Neottolemohttp://www.blogger.com/profile/05615166484276457196noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2795137680569688879.post-18719377474389112912008-04-10T20:48:00.006+02:002012-11-24T17:01:32.560+01:00I manuali di Eupls: come votare i partiti minori<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt4TwMfZZJ2J9_04BcvLB-Pkxs06c91MglSpEiiMydNYPK7QEGiHMpExDFE16zNL84aGPQolF5PqCsG21q9S3iwjDRt03UqVMAWOmMOEzAlBA6ExJ_rUyQctJ1wwhIhgPknh2K9JQ6xzLv/s1600-h/votazione.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5187693472164384402" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt4TwMfZZJ2J9_04BcvLB-Pkxs06c91MglSpEiiMydNYPK7QEGiHMpExDFE16zNL84aGPQolF5PqCsG21q9S3iwjDRt03UqVMAWOmMOEzAlBA6ExJ_rUyQctJ1wwhIhgPknh2K9JQ6xzLv/s320/votazione.jpg" style="cursor: pointer; float: left; margin: 0pt 10px 10px 0pt;" /></a><br />
Breve compendio per essere un buon elettore in alcuni difficili partiti.<span style="font-style: italic; font-weight: bold;"><br /><br />Come votare tremmista (o anche: darsi la zappa sui piedi)</span><br />
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Il <a href="http://www.tremmismo.it/home_page.htm">tremmista</a> perfetto andrà a votare domenica 14 aprile ma si recherà al suo seggio anche il 15. Il secondo giorno lo farà per protestare: un tremmista dovrebbe votare due volte o anche di più per quanto sono forti i suoi ideali.</div>
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La domenica vi sveglierete di buon mattino, verso le cinque e per assicurarvi di essere ben svegli tirerete due ceffoni a vostra moglie. Se la donna dovesse protestare assestatele un calcio, e nel caso questa dovesse continuare allora uccidetela con un colpo di roncola. Che imparino a stare al loro posto queste femmine. Dirigetevi in cucina dove consumerete il pasto mattutino del tiemmista: una tazza di latte con pane raffermo di due mesi prima. Buttate la scodella vuota nel lavello, con sufficienza e dirigetevi alla rastrelliera. Scegliete la zappa migliore che avete, quella delle feste magari, ed andate nell'arativo. Prendete a colpire la terra grassa e feconda, una, due, trecento volte. Adesso che avete svolto i vostri esercizi mattutini potete anche tornare in casa per le preghiere. Ringraziate Iddio per la pioggia che innaffia i campi, per il sole che scalda la terra, per i giovani che mietono le messi, per i buoi che tirano l'aratro, ma soprattutto ringraziatelo per avervi creato belli, forti e tremmisti. </div>
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Strigliate il vostro baio, tirategli due bastonate per fargli capire chi è il padrone e sellatelo, è il momento di recarsi al seggio. Ricordate di portare con voi il vostro moschetto, polvere e piombo a sufficienza: di questi tempi non si sa mai e poi è sempre meglio tenersi in allenamento per la rivoluzione. </div>
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Entrate nel seggio con tutto il cavallo: se questi borghesi riescono a vivere tra di loro una bestia in più non sarà certo un problema. Prendete la vostra scheda e una volta in cabina mettete una X (o al limite sarchiate) sul glorioso simbolo tremmista (che Dio lo protegga). Consegnate la scheda alla scrutatrice e tiratele uno schiaffo per avervi porto la sua mano senza chiedere il permesso. Queste donne non impareranno mai a stare nei loro ranghi. </div>
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Uscite dal seggio, montate a cavallo e dirigetevi a galoppo verso il primo pezzo di terra che trovate, occupatelo con una milizia coscritta alla buona e lavoratelo finché le vostre infinite energie ve lo permetteranno.</div>
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Note accessorie: se il seggio in cui andrete a trovare è ubicato in una scuola, molto probabilmente saranno presenti in loco delle aiuole: sarà vostro compito di estirpare i fiori e piantare del ben più utile grano.</div>
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<span style="font-style: italic; font-weight: bold;">Come votare forza nuova (o anche: the importance of being arian)</span></div>
<span style="font-size: 100%;"><br />L'elettore di <a href="http://www.forzanuova.org/">Forza Nuova</a> si recherà ai seggi sia la domenica che il lunedì del voto, ovviamente non potrà votare tutti e due i giorni. La domenica vi sveglierete alle quattro di notte e per non perdere tempo avrete cura di andare a dormire già vestiti di jeans maglietta, catene e con la testa ben rasata. Una volta alzati dirigetevi alla vostra postazione da trucco e disegnatevi una svastica sul volto. Uscite di casa, recatevi al seggio dove alle ultime elezioni Prodi ha preso il 70% e devastatelo. Se questo è lo stesso seggio dove voi dovete votare poco male, un voto in meno a Forza Nuova non vale quelli che farete perdere al PD. Tornate a casa, liberatevi di eventuali corpi del reato, mettetevi a letto e datevi malti per tutto il giorno: non si sa mai che alle forze dell'ordine venga in mente di farvi visita.</span> <br />
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<span style="font-size: 100%;">Il lunedì avrete di nuovo sveglia di prima mattina per essere al seggio alla sua apertura. Recatevi in borghese e disarmati, anche se i più temerari di voi potranno accompagnarsi con un coltello a serramanico: se vi scoprono questo potrà valervi una candidatura alle prossime elezioni. </span> </div>
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<span style="font-size: 100%;">Votate in tutta fretta e una volta imbucate le schede andrete a far capannello davanti all'ingresso del seggio. Qui resterete per tutta la durata delle votazioni a guardare male chiunque entri a votare, nella speranza di far guadagnare qualche voto al vostro partito. Il voto è segreto e voi non avrete la certezza che le minacce urlate a destra e a manca saranno efficaci, ma di solito due calci dati nei punti giusti fanno il loro effetto.</span></div>
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<span style="font-size: 100%; font-style: italic; font-weight: bold;">Come votare giovani dell'italia futura (o anche:beeella, le votazioni!)</span><br />
<span style="font-size: 100%;"><br />La maggior parte degli elettori di <a href="http://www.giovanidellitaliafutura.com/">questo partito</a> andrà a votare preferibilmente di lunedì. Il sabato voi giovani avete da fare in giro e la domenica sarebbe troppo impegnativo recarsi alle urne. Il lunedì del voto vi alzerete preferibilmente tardi, ma non troppo, badate che ad una certa i seggi chiudono ed espletare il voto sarebbe difficile dopo le 15. Una volta svegli lavatevi, se vi va, e vestitevi. Se non è troppo disturbo per voi, cercate di abbigliarvi nella maniera meno ridicola possibile e se proprio non riuscite a rinunciare a quel bel blazer bordeaux almeno evitate di accoppiarlo alle infradito blu.</span> <br />
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<span style="font-size: 100%;">Uscite di casa all'orario che vi va, ma cercate di non superare l'una. Prendete la macchina, ma solo se questa è abbastanza imbarazzante e/o costosa. Nel caso siate sprovvisti di un'autovettura simile farete l'autostop. Badate bene: non andrete mai a piedi e non usufruirete dei mezzi pubblici, i giovani non si abbassano ad azioni così vili.</span></div>
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<span style="font-size: 100%;">Prima di dirigervi ai seggi farete una puntatina al CoolBar o in qualsivoglia locale dove i giovani sono soliti riunirsi dalle vostre parti. Qui rimarrete all'incirca un'oretta a parlar di niente o al limite vi spingerete a millantare di relazioni sessuali che non avete mai avuto. Date un'occhiata all'orologio badando bene che tutti notino quel mezzo milione che avete al polso ed uscite dal locale. Percorrete un cento metri e quando siete sicuri che nessun conoscente vi stia guardando chiedete l'ora ad un passante. Dirigetevi al seggio e durante il percorso cercate di tenere a mente che dovreste proprio imparare a leggere l'orologio.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 100%;">Giunti nel seggio entrate nella maniera più rumorosa e vistosa possibile non dimenticando di squadrare chiunque sia intorno a voi. Presentate i documenti, accampate scuse che "in foto esco sempre male", prendete le vostre schede e ringraziate con un "grazie zì". Dirigetevi in cabina e contrassegnate il simbolo di Giovani dell'Italia Futura con una X (se non lo sapete è quel segno che usate per firmare).</span></div>
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<span style="font-size: 100%;">Uscite dalla cabina e mette le le schede nell'urna. Nell'urna sbagliata ovviamente altrimenti qualcuno potrebbe avere dei dubbi sulla vostra gioventù.</span></div>
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<span style="font-size: 100%;">Ora che avete adempiuto al vostro dovere civile potete tornare dei vostri amici e parlare di argomenti seri, ad esempio del vostro voto e dei benefici che porterà al paese: ministero della moda, consistenti tagli alla ricerca, più macchine veloci per tutti e cose così.</span></div>
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<span style="font-size: 100%;"><br /></span></div>
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<span style="font-style: italic; font-weight: bold;">Come votare sacro romano impero liberale cattolico (o anche: ode a Ned Ludd)</span><br />
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<span style="font-size: 100%;">Chi ha deciso di votare per <a href="http://www.sacroromanoimperolc.org/">questo partito </a>sappia innanzitutto che dovrà necessariamente recarsi alle urne nella data di domenica 13 aprile 2008, non di lunedì, sia chiaro, come si s'addice al vostro rango e al vostro credo. Nella giornata del voto e del signore vi sveglierete con calma, alle 11 circa, vi farete servire cornetto e cappuccino a letto che poi consumerete con placida calma signorile. Abbandonate il vostro giaciglio intorno alle 11.45 e nettate le vostre nobili membra. Vestitevi con gli abiti della domenica e le donne tengano a mente che sarà per loro opportuno indossare un corsetto. Nel frattempo avrete cura di ordinare alla servitù di preparare la carrozza e di strigliare i cavalli.</span> <br />
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<span style="font-size: 100%;">Una volta approntati salite sul vostro bolide d'altri tempi e prendete a bastonare il cocchiere affinché vada il più veloce possibile e nel contempo urlerete "al voto! al voto!": la plebe che vi osserverà lungo le strade dovrà avere l'impressione che voi non vediate l'ora di adempiere ai vostri doveri civili.</span></div>
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<span style="font-size: 100%;">Arrivati al seggio avrete cura di farvi precedere nell'ingresso dalla vostra servitù (servitù che ovviamente avrà fatto il tragitto dalla vostra residenza al seggio rigorosamente a piedi) e non lesinate insulti a costoro, infondo è sempre plebe anche se ripulita. </span> </div>
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<span style="font-size: 100%;">Una volta giunti al banchetto degli scrutatori non consegnerete per nessun motivo ne i vostri documenti ne la scheda elettorale: il vostro rango è un'assicurazione sufficiente. Se gli scrutatori avranno l'ardire di protestare fateli percuotere con un ramo di salice.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 100%;">Una volta che vi saranno consegnate le schede formulerete la seguente frase: "Dio me l'ha data, guai a chi la tocca!". In seguito darete la vostra scheda alla servitù e li manderete in cabina a votare. Badate bene che i vostri servi votino per il simbolo del Sacro Romano Impero Liberale Cattolico, altrimenti taglierete loro le dita come punizione.</span></div>
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<span style="font-size: 100%;">Uscite dal seggio con la grazia che vi contraddistingue, consumate un pasto frugale in loco e concludete la giornata con una rilassante partita a badminton.</span></div>
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<span style="font-size: 85%;">In semicontemporanea con <a href="http://www.mentecritica.net/">Mentecritica.</a></span> </div>
Neottolemohttp://www.blogger.com/profile/05615166484276457196noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2795137680569688879.post-36598875612728593982008-01-28T15:32:00.000+01:002008-01-28T15:36:28.296+01:00InvadeteciForse non si è capito, ma qui dei moniti e delle procedure di infrazione non se ne fotte nessuno. Basta cazziatelle. Bisogna passare alle maniere forti. Noi non possiamo fare più molto. I signori qui sopra si sono fatti una legge elettorale ad hoc che non ci consente di cacciarli via. Dicono che ora “<em>la parola deve passare al popolo</em>“. Ma che parola? Al massimo possiamo mettere una croce su un simbolo dopo che loro hanno già deciso tutto nelle segreterie di partito. Mettere una croce non è parola, è analfabetismo.<br />Per questo, gentilissimo José Manuel Durão Barroso, ci faccia la santissima cortesia di formare un bell’esercito europeo e di venire a liberarci. Il destino della classe politica italiana, dal senato alle comunità montane, passando per regioni province e comuni, lo lasceremo decidere a voi. Basta che ve li portiate via. Poi ci arrangiamo noi.<br />Per aiutarla nel compito di diffondere il messaggio abbiamo redatto un appello in diverse lingue. E’ venuto un po’ così così perché abbiamo dovuto fidarci del traduttore di google. A differenza dei mangia mortadella e dei bevitori di champagne, non disponiamo di laute prebende, segretarie multilingue e macchine blindate. Ci siamo dovuti arrangiare. Venite e prendeteveli tutti.<br /><br />Continua su <a href="http://www.mentecritica.net/basta-moniti-avvisi-e-procedure-di-infrazione-invadeteci-per-favore/democrazia-e-diritti/redazione/2873/#comment-13138">Mentecritica</a><small><br /></small>Neottolemohttp://www.blogger.com/profile/05615166484276457196noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2795137680569688879.post-84007624344245210192008-01-16T23:46:00.000+01:002008-01-17T00:02:28.651+01:00Cattolaicesimo<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhom-QVVNBRC1yik88wZDW4lttXk-a-DzsZhUhT28CNQGoZO5GNhs6IoVerK46HccP9HSE5wUNSI-b-cDgrx2IdNWUBUtIYm3uekjTJjIfSG9KbeulAfHiCAHbWDjmT7RRotLsweiPGHKR7/s1600-h/Pio_XII.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhom-QVVNBRC1yik88wZDW4lttXk-a-DzsZhUhT28CNQGoZO5GNhs6IoVerK46HccP9HSE5wUNSI-b-cDgrx2IdNWUBUtIYm3uekjTJjIfSG9KbeulAfHiCAHbWDjmT7RRotLsweiPGHKR7/s320/Pio_XII.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5156211551148953218" border="0" /></a><br /> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; line-height: normal;"><span style=";font-family:";font-size:100%;" >Mi sono fatto un giro sulla stampa internzionale. Ero curioso di vedere lo scandalo per il Papa che non parla. Nessun accenno sull'afonia di Ratzinger ma in compenso su quasi tutte le prime pagine ci sono due notizie: Mastella si dimette perchè la moglie è ai domiciliari, Capello indagato per evasione fiscale. Nemmeno una parola su quanto bel sole abbiamo, sulla pizza e sul mandolino. Sono stizzito, nessuno che acclami il trionfo di laicità e tantmeno nessuno che si straccia le vesti per l'attentato alla libertà di espressione. Ora le cose sono due: o all'estero danno per assodato che il Papa è un capo spirituale (e di uno sputo di terra) e non un demonio tentacolare, oppure sono tutti dei cazzoni che non capiscono gli eventi.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; line-height: normal;"><span style=";font-family:";font-size:100%;" >Ho letto in giro di qualcuno che ha ricordato del trattamento che Zapatero ha riservato al Papa e del ludibrio in cui i laicisti italici si crogiolarono nell'occasione. Zapatero come tutti sanno è uno che si è messo in testa di fare le riforme sociali. Non le riforme sociali tanto pe fà, ma quelle vere. Ad esempio ha fatto i pacs e il divorzio liofilizzato istantaneo. Tutto questo in un paese dove il fascismo ha avuto Franco al potere fino al 1973, dove i vescovi ed il papa parlano almeno quanto in Italia (sembra ci siano cattolici in tutto il mondo, sono peggio dei terroni 'sti qua), dove esiste un'opposizione di destra che non si crogiola in attacchi gratuiti ma oppone. Se vogliamo anche rivangare la storia, come in questi giorni piace tanto fare, la Spagna è anche il paese che ha visto nascere l'inquisizione e dove questa è stata più brutale. Così brutale che nel Regno di Napoli (allora dominio spagnolo) la popolazione preferì mettersi sotto l'egida di Roma piuttosto che affidarsi all'inquisizione spagnola. Inoltre era questa un'inquisizione talmente preparata e capillare che un inquisitore spagnolo, tale Francisco Pena (e questo su Wikipedia non c'è), riuscì a tenere sotto scacco tutto lo stato pontificio e persino il papa. Se la mettiamo sotto questo punto di vista l'Italia rispetto alla Spagna è uno stato principiante riguardo la "dominazione" cattolica e fascista.<o:p></o:p><br />Questo senza ovviamente parlare delle ingerenze statunitensi, che hanno avuto altrettanta importanza nella formazione economica e politica della Spagna che abbiamo davanti agli occhi. La stessa Spagna che qualche tempo fa ci fece vergognare perchè Rubbia da loro costruiva centrali solari a tutta mandata mentre da noi a stento si preparava un caffè con del metano russo.<o:p></o:p><br />La stessa spagna che era considerata il paese dell'europa occidentale più arretrato economicamente e culturalmente (d'altronde è gente che è stata sotto il fascismo fino agli anni '70, che ci si può aspettare). Sempre la stessa Spagna che se prendi un treno arrivi in orario e non c'è nemmeno "lui" a dare una mano. La Spagna che a livello culturale è cresciuta talmente tanto che ora ha anche il Guggenheim (e non un Peggy Guggenheim, uno originale).<o:p></o:p><br />Per tornare in argomento è la Spagna dove l'85% della popolazione sono cattolici. E' vero, in Italia ce ne sono di più, ma l'85% di persone potenzialmente succubi (è la nostra concezione) del papa è pur sempre una bella maggioranza.<o:p></o:p><br />La Spagna pur avendo un assetto che la rende davvero simile all'Italia ha una sostanziale differenza. E non parlo del Vaticano. La diferenza maggiore che si può notare è che là lo stato funziona.<o:p></o:p><br />Io che non sono credente, e che quindi posso pensar male e fare peccato, dico che la chiesa è solo uno dei tanti pretesti per non governare un paese. Così come per la scorsa legislatura lo sono stati i comunisti con tutti quei pezzi di bambino tra i denti.<o:p></o:p><br />Come già molti hanno detto è davvero l'ora di fare i conti con il '68. Pensate che siamo nel 2008 e sono 40 anni che non se ne trova una soluzione. Ma questo fa comodo ad ogni partito. E' facile ubriacare un pugno di professori e "i giovani ardori" di qualche universitario per salvare la faccia riguardo la propria inattività e dimostrarsi più o meno coerente. E' invece difficile rendersi conto della situazione in cui siamo, ed è scomodo farlo sapere a chi poi va a votare. La stampa estera però non è stata parca di insegnamenti quest'oggi, e avremmo tutti da impararne.<o:p></o:p><br />Per fortuna siamo il paese del sole, il paese del mare. <o:p></o:p><br /></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; line-height: normal;"><span style=";font-family:";font-size:10;" ><span style="font-size:100%;">Per finire voglio darvi un consiglio, se uno svizzero vi dice: italiano pizza, spaghetti mandolino, mamma, voi non arrossite e non abbassate il capo, ma ditegli che lui non prende parte neanche ad una barzelletta.<o:p></o:p><br />Ora vado a suonare un pò il mandolino che è la miglior cosa per digerire la pizza agli spaghetti che ho mangiato a cena.</span></span></p><span style="font-size:100%;"><br /><br />Post originariamente pubblicato su <a href="http://www.mentecritica.net/cattolaicesimo/oltre-le-righe/neottolemo/2747/">Mentecritica</a></span><br /><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; line-height: normal;"><span style=";font-family:";font-size:10;" ><o:p></o:p></span></p>Neottolemohttp://www.blogger.com/profile/05615166484276457196noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2795137680569688879.post-8238088050395920522007-11-21T17:27:00.000+01:002007-11-21T18:20:39.449+01:00Come sono diventato tracciatore su rete<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUNGzt5EMrsTW6nXk6oqwBmct8qGtlM9zQaLSI-4-BX16UZBMzK0QaImf8QPpbn2101_iP4DxzF76PDzfBxJGmMTsUfZVeP3sn6e0Aj-Kgd6BsXAKNWCH3jIKX-gajpjAJp_ryB0TlynEu/s1600-h/lumaca.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUNGzt5EMrsTW6nXk6oqwBmct8qGtlM9zQaLSI-4-BX16UZBMzK0QaImf8QPpbn2101_iP4DxzF76PDzfBxJGmMTsUfZVeP3sn6e0Aj-Kgd6BsXAKNWCH3jIKX-gajpjAJp_ryB0TlynEu/s320/lumaca.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5135344565609457698" border="0" /></a><br />Almeno stando a <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Blog">quello che dice Wikipedia</a>, la traduzione di <span style="font-style: italic;">blogger</span> dovrebbe essere all'incirca quella che ho scritto nel titolo. In pratica attraverso questa rubrica io lascio una mia traccia in rete, come una lumaca. Quindi sono anche chiari il come ed il perché questa rubrica va a rilento. Che vi aspettate da una lumaca, oltretutto pigra?<br />Questo che state leggendo è il secondo meme che vado a scrivere lanciatomi da <a href="http://venerablebidet.com/">Venerable Bidet.</a> In realtà il meme si dovrebbe chiamare Come sono diventato blogger, ma io nella mia infinita boria mi sono visto costretto a modificare il titolo. Tant'è, lo dico per rispetto di forma (quella stilistica, non il parmigiano).<br />Ma veniamo subito alle domande che il meme mi pone e quindi salto i preamboli che vi ripresenterò poi nel finale sottoforma di postamboli. Tutto questo senza nemmeno sapere cosa vuol dire amboli e soprattutto senza sapere se abbia davvero un significato o sia soltanto una parola vuota come <span style="font-style: italic;">soubrette</span> o <span style="font-style: italic;">politica</span>.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Chi o cosa ti ha spinto a creare un blog?<br /><span style="font-weight: bold;"></span></span>Con il carattere che mi ritrovo, se qualcuno mi avesse spinto a fare un blog probabilmente ora sarei a fare qualcosa di più utile. Anche voi che mi state leggendo probabilmente sareste a fare qualcosa di più utile. Per esempio leggere un altro blog. In parole povere non l'avrei mai aperto.<br />In realtà quello che mi ha spinto a creare un blog è stato il desiderio di successo. Interessandomi non poco della vivace vita culturale del nostro stivalone non ho potuto fare a meno di notare che la strada del successo ormai passa per la rete. Pensate che addirittura i blogger Mastella e Di Pietro sono riusciti a diventare ministri.<br />Però c'è anche un altro trascurabile motivo: il blog è stato un modo come un altro per vergare (in questo caso digitare) boiate che fino a qualche tempo fa divulgavo solo a voce.<br />Ora come ora sento un po' la nostalgia dell'eloquio, quindi probabilmente tra qualche mese me ne andrò a passare un periodo nello speaker's corner di britannica tradizione.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Il tuo primo post?</span><br />Semplicemente la mia biografia, dato che mi sembrava d'uopo presentarmi e farlo con un semplice salve mi sembrava riduttivo. Non scrivo post a salve. Le sparo grosse.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Il post di cui ti vergogni di più?</span><br />A dire la verità ce ne sono tanti. Anzi, conoscendomi potrei dire tutti. Essere soddisfatti è una dote rara. Dal momento che non devo sposarmi io la dote non ce l'ho.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Il post di cui sei più fiero?</span><br />Questa credo di saperla. In realtà sono due.<br />Il primo è stato "Devo conformarmi al conformismo" che mi valse una pubblicazione su carta stampata. Il secondo è "G8 di piombo" che altresì ebbe il suo successo e girò parecchio in rete.<br />Però ad essere obiettivi non si tratta di andarne fieri, è solo la boria di cui parlavo prima.<br /><br />Veniamo ora ai postamboli. Questo meme sarebbe da indirizzare a piccoli blogger (a conduzione familiare) meritevoli della vostra attenzione e che io ritengo degni di essere letti. C'è solo un ostacolo a questo: io leggo pochissimi blog (ma proprio pochi pochi, tipo due o tre contati). Tra questi blog uno è famoso, l'altro è più famoso ed il terzo ha già ricevuto il meme da altri lidi.<br />In ogni caso io il terzo ve lo segnalo lo stesso. Si tratta del <a href="http://matteobloggato.blogspot.com/">blog di Matteo</a>, che al contrario di me, spesso scrive qualcosa di utile, ovvero ci informa (tramite la stampa russa) delle torbide vicende del Cremlino, al contrario di alcuni giornalisti scaldapoltrona che aspirano a pubblicare una foto della Franzoni in lacrime. Fateci un salto.<br /><span style="font-weight: bold;"></span>Neottolemohttp://www.blogger.com/profile/05615166484276457196noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2795137680569688879.post-50323090552192541702007-11-16T01:26:00.000+01:002007-11-16T03:39:01.269+01:00Il buono, il brutto e il bambino<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQYjWh1P8OKqmcx72qRA6EMPT-JstP0WuM-WCDmAaXonoIXJhuZtO7dE4ERSMDjdKLx-kaJmD08Z-4d9yX-WYiKh6dNE2F_ljGTzoNI4GSMQdZiCwqP54m3kF5JgN8d4uXmuRPnPmCf5s-/s1600-h/5050582005196.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQYjWh1P8OKqmcx72qRA6EMPT-JstP0WuM-WCDmAaXonoIXJhuZtO7dE4ERSMDjdKLx-kaJmD08Z-4d9yX-WYiKh6dNE2F_ljGTzoNI4GSMQdZiCwqP54m3kF5JgN8d4uXmuRPnPmCf5s-/s320/5050582005196.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5133251881449187330" border="0" /></a><br /><br />Nel mio vernacolo, quando una donna partorisce si dice che <span style="font-style: italic;">sgrava</span>. Tenendo conto che sgravare vuol dire letteralmente "liberarsi di un peso", quasi quasi mi verrebbe da dire: <span>è una stronzata</span>!<br />Il tutto è già dall'inizio una bella fregatura; per una volta in cui si trova un essere dalle sembianze vagamente umanoidi disposto a concedersi: il farmacista chiude, il domopak è finito, di fare un nodo non se ne parla proprio (e che vuoi annodare con quel poco) quindi pur di non perdere l'occasione si è disposti all'accoppiamento anche a costo di riprodursi. Ed il brutto che dopo non si può nemmeno denunciare il farmacista, altrimenti chi se li sente i sindacati.<br />Una volta che è nato il bambino però il bello deve ancora arrivare. Come lo mettono esposto nella vetrina di neonatologia ecco che un gruppo di parenti mai visti prima si precipita a guardare l'infante<br /><br />-"guardalo com'è carino, tutto pelato"<br />-"si si, e poi hai visto com'è piccolo?"<br /><br />Ora vi sembrerà chiaro che il bambino, pur essendo il ritratto sputato di Berluconi viene vezzeggiato da tutti, mentre al Berlusconi originale non gli vuole bene nessuno. E' una gran bella ingiustizia e siamo solo all'inizio.<br />Dopo i primi periodi passati a comportarsi come un tossico (mangiare, dormire, rimanere fermo a letto e toccarsi la faccia) ecco che il bambino mette il primo dentino ed è subito una gran festa.<br />"Ha messo il primo dentino!" dicono tutti i parenti che gli portano i giochi da masticare per sviluppare a pieno la sua dentizione. Come ad un cane. Di contro i genitori che di denti ne sono riusciti a mettere ben trentadue, non si meritano nemmeno una pacca sulla spalla. Eppure con i denti del giudizio non è un lavoro facile. Ma loro sono contenti così, guardano la loro creatura e pensano "l'abbiamo fatto noi e ora caccia anche i denti, siamo il meglio che c'è" mentre usano la loro dentizione per sfoggiare un sorriso ebete.<br />Se guardate bene, in questa scena di giubilo per l'ex edentulo, in un angolo c'è il nonno che non solo di denti una volta ne aveva trentadue ma è persino riuscito a perderli tutti e a sostituirli con una copia in resina (che puntualmente perde) e che per premio viene ignorato da tutti.<br /><br />Passano i secoli, passano i millenni, passano gli uomini che si alternano ai governi. Passa la palla che il gioco è bello in tanti, ma quello che non passa è l'arroganza dei poppanti che ora hanno imparato a barcollare sulle loro gambine tozze. Quale migliore occasione per sfoggiare questo uomo in miniatura che imita un ubriaco?<br /><br />-lei, con un filo di bava alla bocca: "amore, invita i parenti che io vado a vestire il pupo"<br />-lui, in estasi: "siii......"<br /><br />Ed ecco che i parenti in circolo osservano quell'individuo traballante spostarsi tra di loro reggendosi ora ad un divano, ora ad un muro. Se solo il bambino iniziasse a dire "aoh, scusa se te disturbo, che c'hai n'euro?" il quadro sarebbe completo. Un Baldini potrebbe obiettare che lui ha vinto la maratona e che ora quasi nessuno si ricorda più di lui. Ma che si fotta Baldini, non può reggere il confronto con un poppante, anche se questo non fa nulla di così speciale. Tantomeno può reggere il paragone con Fiorello.<br /><br />Dopo qualche tempo ecco che ci risiamo, il bambino impara a balbettare qualcosa di vagamente sensato apparendo sempre più simile ad un tossico o ad un ubriaco. Invece di mandarlo in un istituto di recupero i genitori, tronfi di non si sa cosa, convocano i parenti in pompa magna.<br /><br />-lei: "amore, chi sono io?"<br />-bimbo: "pap-pa"<br />-lei: "dai amore, fai sentire alla zia, chi sono io?"<br />-bimbo: "pap-pa!"<br />-lei: "su, fai vedere come sai parlare... di m-a-m-m-a..."<br />-bimbo: "pa*starnuto*-pa"<br />-lui: "avete sentito? ha detto papà!"<br />-lei: "giammai! voglio il divorzio!"<br />-bimbo: "pap-pa!!!"<br />-lei: "zitto specie di tossico di merda!"<br /><br />Come ogni essere parassita che si rispetti, il piccolo frugoletto sugge dai suoi genitori tutto quello che gli serve e diventa un ometto. Crescendo crescendo arriva a compiere i suoi primi dieci anni e davanti la sua torta tutti gli diranno "dai, esprimi un desiderio!" e lui non se lo farà ripetere<br /><br />-il giovane ometto: "uomo, tu lavorerai con gran sudore; e tu donna, visto che hai già partorito, lavorerai con gran sudore anche tu che qua mi servono soldi"<br />-lei: "preferivo partorire con gran dolore"<br />-il giovane ometto: "se poi li vendi si può pure fare..."<br /><br />Passate in modo abbastanza indolore le elementari, la creatura approda alle scuole medie (chiamate così perchè notoriamente mediocri) dove iniziano i dolori.<br /><br />-prepubescente: "a mà, me devi ccattà il diario di spasgherl" (è raccapricciante vedere come nel 2007 posso ritrovare gli stessi feticci della mia prepubescenza n.d.N)<br />-lei: "ti serve proprio?"<br />-prepubescente: "e come no, Alderico ne ha addirittura due!"<br />-lei: "ok, comunque si dice spice girls, devi imparare l'inglese, serve"<br />-prepubescente: "forza vecchia, muovi quelle ossa!"<br /><br />...<br /><br />-prepubescente: "a mà, me devi ccattà a pleistescion cinque"<br />-lei: "ti serve proprio?"<br />-prepubescente: "e come no, Alderico a casa ne ha una dodicina"<br />-lei: "ok, comunque si dice dozzina, devi imparare l'italiano, serve"<br />-prepubescente: "si vabbè, accendi sto schifo di macchina e sgomma"<br /><br />...<br /><br />-prepubescente: "a mà, me devi ccattà l'album delle figurine co e donne nude"<br />-lei: "ti serve proprio?"<br />-prepubescente: "tra poco divento pubescioso, dovrò anche passare il tempo in qualche modo, no? e poi Alderico ce l'ha già"<br />-lei: "si dice pubescente e poi..."<br />-prepubescente: "eccheppalle! Me piglio i soldi e faccio io va, cià"<br />-lei: "chi ti insegna questi modi e queste parole? Dovrebbero insegnarti un pò d'educazione in quella scuola! E ora dove corri?... Torna presto... se ti va..."<br /><br />...<br /><br />-lei: "pronto, parlo con il padre di Alderico?"<br />-papà di Alderico: "eh"<br />-lei: "senta, ma perchè lei compra tutte queste cose a suo figlio che poi il mio mi fa una testa tanto finchè non le compro anche a lui?"<br />-papà di Alderico: "perchè lavoro troppo, mi piace uscire, quindi sto sempre fuori casa, mio figlio non lo vedo mai e mi sento in colpa"<br />-lei: "ah..."<br />-papà di alderico: *tlack* tu-tu-tu-tu-tu.....<br /><br />Così facendo il prepubescente diverrà un pubescente. Magari alla soglia della sua maggiore età (che dicono essere sintomo di maturità) potrebbe succedere <a href="http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/cronaca/modena-video-compagna/modena-video-compagna/modena-video-compagna.html">qualcosa</a> e finirà che si casca tutti dalle nuvole e si finisce per credere che "I nostri ragazzi ci sfuggono, vivono in un mondo inaccessibile sul quale non abbiamo potere".Neottolemohttp://www.blogger.com/profile/05615166484276457196noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2795137680569688879.post-6673238805628056672007-11-10T10:43:00.002+01:002007-11-10T11:26:33.789+01:00..ah l'amour..<div style="text-align: left;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3OF2pOWF_Rq7CgvCv_ebL3YRevkJWwxzwRAlHynS28KlPkuaNmmuOt9lBUiamBe1_xWZSU3Xjy8yzMcUZTUR2QlmaCEiAB2cGBVHcMQRu4MpaSSRw9K3PCytV7u0X6rgp6V5XAAWVmlI/s1600-h/sms.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3OF2pOWF_Rq7CgvCv_ebL3YRevkJWwxzwRAlHynS28KlPkuaNmmuOt9lBUiamBe1_xWZSU3Xjy8yzMcUZTUR2QlmaCEiAB2cGBVHcMQRu4MpaSSRw9K3PCytV7u0X6rgp6V5XAAWVmlI/s400/sms.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5131152544135060450" border="0" /></a><span style="font-size:85%;"><span style="font-family:arial;"><br /></span></span><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-size:85%;"><span style="font-family:arial;">Il Saggio disse:</span></span><br /><br /><br /></div></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size:85%;"><span style="font-style: italic;font-family:arial;" >Beata la mia prima donna </span></span><span style="font-size:85%;"><span style="font-style: italic;font-family:arial;" ></span></span><br /><span style="font-size:85%;"><span style="font-style: italic;font-family:arial;" >che mi ha preso </span></span><br /><span style="font-size:85%;"><span style="font-style: italic;font-family:arial;" >ancora vergine</span></span><br /><span style="font-size:85%;"><span style="font-style: italic;font-family:arial;" ></span></span><br /><span style="font-size:85%;"><span style="font-style: italic;font-family:arial;" >Beato il sesso libero</span></span><br /><span style="font-size:85%;"><span style="font-style: italic;font-family:arial;" >se entro un certo margine..</span></span><br /><br /><span style=";font-family:arial;font-size:85%;" ><span style="font-style: italic;">[<span style="font-size:78%;">RinoGaetano - LeBeatitudini]</span></span></span><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div>Maurohttp://www.blogger.com/profile/16104300578733751513noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2795137680569688879.post-27809465383129718392007-10-25T20:29:00.001+02:002007-10-25T20:30:52.297+02:00I manuali di Eupls: come guardare la televisione<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwSQulIBCL6DuoVLG5OMLVF-eHUhyphenhyphenNc3ooG4xUuiZpl24kbmq_Q6_8kjZaGalAPIV4IFBbVsQiqK3lpjSrR7_8Qu72g9XyImyU-X6W_cN1EpRruFhGADKxyDMZoOvKJXJO3F7wnUCb9xWo/s1600-h/tv.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwSQulIBCL6DuoVLG5OMLVF-eHUhyphenhyphenNc3ooG4xUuiZpl24kbmq_Q6_8kjZaGalAPIV4IFBbVsQiqK3lpjSrR7_8Qu72g9XyImyU-X6W_cN1EpRruFhGADKxyDMZoOvKJXJO3F7wnUCb9xWo/s320/tv.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5125343273911398674" border="0" /></a><br /><br />Nota informativa: questo manuale rientra nella categoria "manuali di pratica quotidiana". Fine della nota informativa.<br /><br />Capitolo uno, introduzione:<br />Dal momento in cui <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_0">Edison</span> ebbe l'idea fulminante di fulminare elefanti, l'elettricità ha continuato nel tempo a fare si suoi danni fino a giungere nella nostra contemporaneità. Incrociato sulla sua strada tale <span style="font-size:100%;"><span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_1">John</span> Logie <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_2">Baird</span>, l'elettricità si sposò con questi e la coppia generò la televisione: uno degli ultimi danni di cui siamo a conoscenza.<br />La televisione (da questo momento sarà solo TV, che io sono pigro) nasce con tutti i presupposti per cadere nell'oblio. Le prime trasmissioni erano una specie di ombre cinesi, solo che più brutte. Inoltre pensate che il povero <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_3">Baird</span> è l'unico britannico col nome lungo a non essere Sir. Questo ci dovrebbe bastare come dimostrazione che la TV a quei tempi era molto poco considerata.<br />Se il <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_4">Baird</span> non Sir se la fosse presa in saccoccia e non avesse continuato il suo lavoro, noi oggi non avremmo: Pippo <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_5">Baudo</span>, il <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_6">Gabibbo</span>,</span><span style="font-size:100%;"> la <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_7">Carrà</span></span><span style="font-size:100%;">, i <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_8">Pokemon</span>, Mazzocchi ed ex presidenti del consiglio con manie di protagonismo ed eloquio impulsivo.<br /><br />Capitolo due, <span class="blsp-spelling-corrected" id="SPELLING_ERROR_9">perché</span> farlo:<br />Guardare la TV non è solo un passatempo, ma è soprattutto un dovere. E' ad esempio è il modo più rapido e coinvolgente per informarsi riguardo le ultime <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_10">releases</span> delle <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_11">Cognegarlascovattelappesca</span> varie.<br />Potete inoltre sapere cosa c'è in offerta al supermercato sotto casa senza nemmeno dover scendere al supermercato o al limite nell'androne del palazzo a prendere il <span class="blsp-spelling-corrected" id="SPELLING_ERROR_12">dépliant</span> delle offerte.<br />Con la TV siete sempre informati riguardo a quella tre quarti di manzo carica di feromoni (una qualunque) ed i suoi <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_13">partners</span>. E stare dietro a roba simile non è facile.<br />Altra funzione è accendere la TV e piantarci davanti i vostri ragazzini per quasi un intera giornata, avendo come unico compito quello di nutrirli, pisciarli e <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_14">cacarli</span>; e mentre sono li, ogni tanto dategli anche qualche ceffone, <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_15">sennò</span> con tutta la TV che guardano crescono come capre e poi finiscono ad Uomini e Donne. Peggio ancora potrebbero iniziare a mangiarvi il divano.</span><br />Come se non bastasse, accendendo la TV e cercando il giusto programma potete anche imparare a cucinare, o al limite trovare un ottima scusa per sporcare la cucina senza un vero fine ultimo dal momento che l'ultima volta che avete usato una padella era quando non trovavate il martello. Lo avevate usato per rompere le noci e lo avete distrattamente buttato via con i gusci. Lo schiaccianoci si era rotto quando lo avete usato per stapparvi una birra. Insomma, dovreste proprio imparare a vivere in casa, ma ci penseremo poi.<br />Per finire la carrellata, la TV è utile anche per avere notizie di parte di tutto quel mondo che freme per farvi sapere cosa accade su di lui e che voi vi <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_16">intestardite</span> ad ignorare per seguire Un posto al sole. Non si fa così, il mondo vuol'essere capito e la TV vuole essere vista tutta, <span class="blsp-spelling-corrected" id="SPELLING_ERROR_17">altrimenti</span> possiamo anche buttare a mare i palinsesti e tornare ad un singolo canale. Ma <span class="blsp-spelling-corrected" id="SPELLING_ERROR_18">perché</span> questo non accada da oggi c'è questo manuale.<br /><br />Capitolo tre, come farlo:<br /><br />-Primo passo per diventare un buon <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_19">usufruitore</span> di TV è quello di stilare un orario con i programmi che assolutamente non potete perdere.<br />Oltre alle banali rubriche di cucina, cinema, spettacolo ed altre oscenità varie voi focalizzerete la vostra attenzione sui programmi di approfondimento amatoriale. Questi indispensabili show vi forniranno con puntualità, qualsivoglia opinione su qualsiasi argomento inerente la società e l'inciviltà di cui vi è pregna. Se non sapete distinguerli da una pubblicità o da una puntata di Uomini e Donne, la cosa è semplice. Il fattore che vi permetterà questo discernimento sono gli <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_20">opinionisti</span>. Di solito per vestire i panni dei saccenti, vengono chiamati personaggi dello spettacolo che hanno già <span class="blsp-spelling-corrected" id="SPELLING_ERROR_21">appeso</span> il sorriso al chiodo e a volte l'hanno anche sostituito con una pratica dentiera. Se queste persone inizieranno a raccontare di tutto, mettendosi in ridicolo e dando opinioni opinabili, allora state guardando il programma che ci interessa.<br />Di solito il <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_22">jolly</span> di questi programmi è lo <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_23">psicologo</span>/criminologo, se facendo <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_24">zapping</span> ne incontrate uno non cambiate canale!<br />L'utilità di queste trasmissioni è quella di informarvi su quello che pensa la gente per poi comportarvi di conseguenza, <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_25">condiscendendola</span>.<br /><br />-Come seconda regola ricordatevi di non <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_26">rifuggire</span> giammai i programmi di vero approfondimento ed i TG in generale.<br />Saranno questi programmi, appunto, che forgeranno il vostro civismo e le vostre più alte opinioni sul <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_27">popolaccio</span> che vi circonda.<br />Particolare attenzione dovrete dedicare ai programmi di approfondimento politico. Tuttavia se proprio non siete predisposti a seguire questi snervanti dibattiti, vi forniamo un pratico resoconto dei programmi in questione. Guardandoli vi accorgerete che:<br />1. Prodi non è altro che un ladro incompetente e che quelli di destra nell'ultima puntata glie ne hanno dette quattro, facendo inoltre<span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_28"></span> una splendida figura;<br />2. <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_29">Berlusconi</span> non è altro che un ladro incompetente e che quelli di sinistra nell'ultima puntata glie ne hanno dette quattro, facendo <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_30">inoltre</span> una splendida figura.<br />Tenete da conto queste due pratiche frasi e sarete liberi di forgiare il vostro credo politico senza perdere tempo ad ascoltare il primo <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_31">Floris</span> che passa o al limite (se proprio non trovate di meglio) un Emilio Fede.<br /><br />-Terzo programma importantissimo per il teledipendente intelligente è il varietà.<br />Il varietà è un tipo di intrattenimento particolarmente radicato nella cultura italiana. Pensate che è così importante che persino Paolo Conte glie ne dedicò canzone.<br />Riconoscere il varietà è facile: è quel programma dove ci sono Pippo <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_32">Baudo</span> e <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_33">Mike</span> <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_34">Bongiorno</span>. Se al limite non ci sono loro, troverete altri presentatori più giovani, ma sempre dalle dubbie qualità.<br />Per fare bella figura, il teledipendente intelligente dovrà sempre commentare il varietà con questa esatta frase "si <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_35">vabbè</span>, ma <span class="blsp-spelling-corrected" id="SPELLING_ERROR_36">sempre</span> <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_37">le</span> stesse cose...". Il più audace potrà anche aggiungere un laconico "che palle", ma poi se ne dovrà accollare le conseguenze.<br /><br />-In questo quarto punto dedicheremo un <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_38">pò</span> di attenzione alla pubblicità.<br />La pubblicità non è così pesante come voi potete pensare. Se volete essere veramente dei buoni <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_39">usufruitori</span> di TV dovrete guardarla, vi piaccia o no.<br />Il segreto della pubblicità è essenzialmente uno. Ogni tanto potrà capitare di vedere una pubblicità che farà parlare chiunque, e voi potreste essere i primi a vederla per poi fare i <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_40">fighi</span> con gli amici.<br />Per riconoscere tali pubblicità esistono due modi:<br />1. se vedete uno scoiattolo che si libera violentemente di gas intestinali dopo aver masticato un <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_41">chewing</span> <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_42">gum</span>, allora voi andrete dai vostri amici e lo direte, dal momento che cose così fanno affascinare le genti per mesi interi;<br />2. se vedete invece qualche pubblicità creata da uno studio di un architetto famoso che ha disegnato anche il progetto di <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_43">Andy</span> <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_44">Warhol</span>, voi andrete a dire a tutti che questa pubblicità è geniale.<br /><br />- Come quinto ed ultimo punto ci occupiamo dei supporti tecnologici.<br />Prese queste rudimentali (ma badate fondamentali) basi, ora siete dei principianti <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_45">usufruitori</span> di televisione sulla buona strada verso la totale padronanza del mezzo.<br />Quello che vi manca adesso per uscire dalla vostra mediocrità è un supporto adeguato sul quale perorare la vostra attività visiva.<br />Se avete solo un 14" della <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_46">Mivar</span> allora buttate via tutto. Non vorrete mica fare la figura del pezzente, vero?<br />Se non avete sostanziosi fondi vendete pure la vostra auto, o, per i <span class="blsp-spelling-corrected" id="SPELLING_ERROR_47">fortunati</span> che possono disporre di questa miniera d'oro deambulante, vendete uno dei vostri bambini. Così facendo potreste finalmente entrare nel fantastico mondo del <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_48">widescreen</span> <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_49">dolby</span> <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_50">surround</span>. Ma soprattutto per loro che hanno venduto i figli per procurarsi il denaro, si apre la strada più luminosa: sarete su tutti i TG del mondo e tutti conosceranno il vostro nome.<br />Se siete particolarmente abili e saprete sfruttare la situazione fortunata, per voi si apriranno le fatidiche porte di Vespa.Neottolemohttp://www.blogger.com/profile/05615166484276457196noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2795137680569688879.post-40727298488536418432007-10-19T17:03:00.000+02:002007-10-19T19:09:52.944+02:00Comunicazzone<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1heckofaguy.com/wp-content/photos/Jackson_Pollock_Galaxy.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 320px;" src="http://1heckofaguy.com/wp-content/photos/Jackson_Pollock_Galaxy.jpg" alt="" border="0" /></a><br />In questi giorni stanno succedendo cose importanti.<br />Ad esempio <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_0">Watson</span> ha detto che i neri sono più scemi dei bianchi. Certo che vedendo <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_1">Michael</span> <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_2">Jackson</span> potrei dargli anche ragione. Non si capisce però come mai più diventa bianco è più diventa scemo. Dai e dai, a forza di candeggio <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_3">Jackson</span> ha finito per diventare trasparente ed oggi nessuno ne parla più. Potere dei media.<br />Poi è successo che la Cina se l'è presa con <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_4">Bush</span> <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_5">perchè</span> parla con il <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_6">Dalai</span> Lama. Dal governo cinese hanno detto "quello è scemo, parla con un lama e voi gli date pure retta? Ora scusatemi ma devo esportare un <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_7">pò</span> di cultura cinese nel <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_8">TAR</span>, poi devo organizzare le <span class="blsp-spelling-corrected" id="SPELLING_ERROR_9">olimpiadi</span>... qua non si finisce mai. Brutta vita quella del filantropo".<br />Oltre questo il governo ha deciso di dimostrare che il principio delle reazioni allergiche non avviene solo nella fisiologia umana ma anche in sistemi più complessi (come un governo appunto) ed ha organizzato una nuova manifestazione contro se stesso. Gli organizzatori hanno fatto sapere "non vogliamo i ministri tra noi, altrimenti se il governo scende in piazza, noi contro chi caspita manifestiamo? Contro nessuno?" dal governo hanno buttato la una proposta "se volete ci lasciamo un fattorino a <span class="blsp-spelling-corrected" id="SPELLING_ERROR_10">Montecitorio</span> e poi manifestiamo tutti contro quello, vi va?" ma non c'è stato nulla da fare. Comunque bisogna capirli, quando uno si abitua ai no senza se e senza ma, poi è difficile accollarsi delle responsabilità. Per la cronaca, <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_11">Turigliatto</span> è stato allontanato con una scusa: "senti <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_12">Turiglià</span>, ci abbiamo certi lavoratori in un paese dittatoriale del quinto mondo che gli hanno tolto il sindacato e lo sconto aziendale sulle tendine di broccato; ci vuoi mica pensare tu? Vai li, ti stai un giorno, due, tre anni e vedi un <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_13">pò</span> che si può fare, dai".<br />Infine parliamo di un ultima cosa, il disegno di legge che sta facendo tremare tutta la popolazione del web. Gli <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_14">avatar</span> sono tutti sfocati.<br />Questo disegno di legge tratta dell'editoria e si pone l'obbiettivo di riformarla e di renderla più vicina all'editoria che abbiamo sempre conosciuto. Solo che più controllata.<br />Ma lo scalpore che suscita questa creazione governativa si trova tutto in una piccola parte della legge, parte che pone la sola vera novità nel rutilante mondo dell'editoria (un mondo in cui ci si cala le brache alla velocità della luce). Ovvero questa novità consta nel fatto che nel lemma in questione ora rientrano praticamente tutti gli scritti proposti al pubblico. Anche "ciao, sono <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_15">Luana</span> e mi piace fare sesso 333/3333333" nel cesso dell'Autogrill. Quindi <span class="blsp-spelling-corrected" id="SPELLING_ERROR_16">anche</span> i blog. Ma non solo i blog seri: quelli che parlano di politica, economia, società e tutte le cose di cui fareste a meno andando dal barbiere, ma per esempio ci rientra anche questo blog. Si, <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_17">perchè</span> nel disegno di legge c'è una parola che <span class="blsp-spelling-corrected" id="SPELLING_ERROR_18">incorpora</span> nell'editoria anche l'intrattenimento. In pratica un giorno per scrivere corbellerie forse sarò costretto ad andare a <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_19">zelig</span> e poi pubblicare un libro. Questa procedura è senz'altro più pratica che non sottostare alla macchina burocratica che potrebbe essere messa in moto dalla legge disegnata.<br />Entrando nello specifico la legge mi dice che se io voglio continuare a scrivere le corbellerie di prima devo registrarmi al <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_20">ROC</span> (non i cosmetici, ma il Registro unico degli Operatori di Comunicazione) ed in seguito farmi <span class="blsp-spelling-corrected" id="SPELLING_ERROR_21">coadiuvare</span> da un giornalista con tutti i bollini e le revisioni in regola. Giornalista che ovviamente non posso tenere a nero (altrimenti <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_22">Watson</span> se ne risentirebbe).<br />Se qualcuno ha da obiettare che di solito un editore c'ha anche i suoi soldi, questo non conta, <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_23">perchè</span> la legge mi dice che nell'editoria rientrano anche le pubblicazioni senza carattere commerciale.<br /><span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_24">Vabbè</span>, allora adesso tutti pensano che qua stiamo diventando come la Cina (e vista la qualità dei prodotti che ho per casa non me ne meraviglierei poi tanto). Invece no. Dopo aver letto la legge uno si rende conto che è qualcosa che avrebbe potuto concepire solo <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_25">Pollock</span>. Insomma, è confusionaria.<br />Grillo ormai sta diventando un <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_26">pò</span> troppo egocentrico ed ha preso la legge come un esplicito tentativo di tappargli la bocca, e già minaccia di trasferire baracche e burattini su un server all'estero. I commentatori si stanno chiedendo ancora se i burattini di cui parla siano loro.<br />Tra poco Grillo inizierà a dire che in <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_27">Darfour</span> stanno facendo la guerra solo <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_28">perchè</span> lui si è schierato contro e vogliono farli dispetto. Peccato <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_29">perchè</span> che lo spirito de V-Day mi piaceva anche.<br />Tornando alla legge io la vedrei solo come una prova che al governo la senilità si inizia a far sentire. Mentre scrivevano la legge si è alzato uno ed ha detto: "ma delle valvole termoioniche non ne dobbiamo parlare? Credo sia un settore che abbia urgente bisogno di regolamentazione. Voi pensateci che io devo andare a svuotare il catetere". "Chi si ricorda <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_30">dov</span>'è il bagno?".<br />Quello che invece mi preoccupa a riguardo è la leggerezza con cui Levi (uno dei disegnatori della legge) ha commentato questi dubbi. Per fugarli non ha trovato nulla di meglio da dire se non un demoralizzante: "Sarà l'Autorità per le Comunicazioni a indicare, con un suo regolamento, quali soggetti e quali imprese siano tenute davvero alla registrazione", alla quale ti vien quasi voglia di dire <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_31">ecchecazzo</span>. In pratica sarebbe come ritirare la macchina dal meccanico e questo ti fa: "Guardi, questa macchina l'ho sistemata con i piedi. <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_32">Pò</span> esse che se supera i 100 Km/h si scassa. <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_33">Pò</span> esse e non <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_34">pò</span> esse,<span style="font-family:georgia;"> non ne</span> sono sicuro. Sta a lei decidere se rischiare, io me ne tiro fuori.".<br /><span style="font-family:georgia;">Due palle tanto con <span style="font-size:100%;">i</span></span><span style="font-family: georgia;font-size:100%;" ><span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_35">gnorantia</span> <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_36">legis</span> non <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_37">excusat</span> mentre i primi a non conoscere le leggi sono coloro che le scrivono. Altro che le leggi a persona, ora si scrivono direttamente le leggi a cazzo e poi speriamo che va bene.<br />Insomma, se c'è qualcosa che deve preoccupare non è la remota possibilità che io mi ritrovi con un giornalista a casa, ma che si stilano leggi come fossero le liste della spesa.<br />Comunque <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_38">a parte</span> questa svista il resto della legge è abbastanza divertente, non c'è che dire.<br />Mi chiedo <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_39">perchè</span> si presenti con una riforma. Dopo che si è tanto discusso sui finanziamenti ai giornali, con questa nuova regolamentazione non cambia niente. Si continuerà a distribuire soldi a chicchessia, basta che le pubblicazioni vadano avanti da cinque anni (incontestato segno meritorio).<br />Altra cosa divertente è che vengono inasprite le pene per chi diffama qualcuno tramite mezzo stampa. Se scrivi una cosa diffamatoria ti tagliano un dito. Dopo dieci diffamazioni o impari a scrivere con i piedi o ti cerchi un'altro lavoro.<br />Ma quello che più mi diverte è la geniale idea di portare i giornali a scuola per farli leggere ai ragazzini. La cosa sembra bella non c'è che dire, ma si scontra con un problema che a mio parere è pressappoco insormontabile. Quale giornale facciamo leggere ai bambini? Non so, se gli facciamo leggere Libero allora qualcuno storcerà il naso ed altri cambieranno, prima i connotati al professore e poi scuola ai loro figli. Magari li manderanno nella scuola dove fanno leggere la Repubblica e l'Unità; tanto in quella scuola si sono liberati i posti dei ragazzini che preferiscono leggere Libero.<br />I legislatori hanno trovato un modo geniale per risolvere la controversa questione. Cercando di riassumerlo suona pressappoco così: se la sbrighi qualcun'altro.<br />Insomma, davanti a cotanta legge quello che mi preoccupa meno è che questo blog in un futuro sciagurato possa chiudere.<br /><br />P.S. Nel frattempo <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_40">Watson</span> si è scusato delle sue dichiarazioni dicendo "come ho fatto a dire quelle sciocchezze?". Al governo stanno già organizzandosi per non perdere un elemento simile.<br /></span>Neottolemohttp://www.blogger.com/profile/05615166484276457196noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2795137680569688879.post-15181072121126916782007-10-18T15:39:00.000+02:002007-10-19T14:23:48.009+02:00Sono solo fatti miei<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrnpl1-MwcNJz-YGRkL4ZbP4cYNg8p2y1DELnISibGnPJd2QcqAUqa4J22OvDispj9lE7ldumMAKTVTrug4CmRibI0eMU_xGVn8awfFmeNh8uHwNqm64Mw3UVPW1osH4YGbOOCQuIGNZ5u/s1600-h/raz_degan.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrnpl1-MwcNJz-YGRkL4ZbP4cYNg8p2y1DELnISibGnPJd2QcqAUqa4J22OvDispj9lE7ldumMAKTVTrug4CmRibI0eMU_xGVn8awfFmeNh8uHwNqm64Mw3UVPW1osH4YGbOOCQuIGNZ5u/s320/raz_degan.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5122688872897345698" border="0" /></a><br />E via (che bell'incipit, stampatelo ed incorniciatelo che è roba rara), per una volta entro nei panni di una persona sociale. Non dico socievole, sarebbe troppo. Sociale.<br />Qualche tempo fa <a href="http://matteobloggato.blogspot.com/">Matteo</a> mi ha lanciato <a href="http://matteobloggato.blogspot.com/2007/10/sono-fatti-miei.html">un meme</a>. Io non ho buoni riflessi, è caduto e nel ritrovarlo è passato un bel pò di tempo. Ora che l'ho preso però ho l'occasione d'oro per portare definitivamente questa rubrica sulla strada dell'egocentrismo.<br />Come se a qualcuno potesse importare qualcosa, in questo post prenderò a parlare di me in otto discutibilissimi punti della mia persona. E con punti della mia persona non intendo la fisicità quindi potete continuare a leggere.<br /><br />Punto uno; la pigrizia.<br />Io sono pigro, e non ne ho mai fatto un mistero. Se ne facessi mistero dovrei poi fondare una religione e sono troppo pigro per farlo.<br />La pigrizia non è propriamente una bella cosa ma va apprezzata. Uno dei pregi per esempio è che la gente col tempo inizierà a prendere atto di questo vostro stato e non vi tormenterà più con estenuanti giornate in compagnia che possono mettere a dura prova la vostra scarsa propensione alla gente. Sono anche abbastanza misantropo, ma questo è un'altro discorso.<br />Ma se voglio essere pignoli la pigrizia ha anche enormi svantaggi. Ad esempio fa ingrassare. Al limite bisogna essere così pigri da non avere nemmeno la voglia di mangiare, ma su questo ci sto ancora lavorando.<br /><br /><br />Punto B; la misantropia.<br />Io ho capito di essere misantropo quando un giorno, facendomi la barba, ho sbottato contro lo specchio: "e quanti dobbiamo essere in questo bagno oggi?! vatti a fare un giro, va!".<br />Così come l'essere pigri la misantropia ha i suoi vantaggi. Ad esempio non vi sentirete in obbligo di ficcarvi in assurde discoteche ed ascoltare pessimi rumori con il solo scopo di dar fede a chi disse che l'uomo è un animale sociale. L'uomo non è un animale sociale, è un animale egoista. Egoista e poco dotato. Se così non fosse non avrebbe il bisogno degli altri per sopravvivere ma farebbe tutto da se e soprattutto terrebbe tutto per se in una gara a chi è er più mejo.<br />Questo è il mio concetto di uomo come animale sociale ed è un ottima motivazione per essere asociale.<br /><br />Numero tre; tecnologia e meccanica.<br />Premetto che io ho la patente e quando ne ho modo la sfrutto pure.<br />A parte questo se qualche evento mi permetterà mai di avere un valido sistema di mezzi pubblici (data la mia pigrizia deve essere molto valido) mi libererei ben volentieri di quella trappola succhiabenzina a quattro ruote.<br />Io di motori non c'ho mai capito niente e sinceramente gli ho sempre mal sopportati. In realtà non sopporto ne i motori e ne la tecnologia. Badate che sono cose per cui uno deve aver pazienza. La macchina ha il vizio di voler essere recata dal meccanico ogni determinato periodo di tempo più degli extra a sorpresa nei momenti più improbabili. Ed è questa la cosa che non sopporto.<br />Un appello a tutti i costruttori di macchine, computer e qualsivoglia cosa si assembli e dia l'illusione che debba funzionare da se: potete costruire degli oggetti statici che così come li compro così li butto? Senza offesa, ma davvero non ho pazienza per queste cose ed odio che questi aggeggi smettano di funzionare quando dicono loro. Se poi vi dirigete verso l'intelligenza artificiale sarà sempre peggio, si romperanno sempre quando dicono loro, ma per farlo coglieranno il momento in cui ti incazzerai di più.<br /><br />IV; l'umore.<br />Per rendere l'idea, sono al punto quattro e già sto finendo la voglia di scrivere. E dire che quando sono partito ne avevo. Il fatto è che sono lunatico ed incostante; faccio tutto ed il contrario di tutto. Sono partito che volevo scrivere ed ora ho un irrefrenabile impulso di cancellare. Cancellare in genere, non questo post.<br />La lunaticità influenza anche l'umore: quando c'è la luna piena si alza l'umore, quando c'è la luna vuota l'umore s'ammoscia. Ma la notte no, perché di notte dormo e all'umore non ci penso. Tranne se mi faccio sotto, ma quello è un'altro tipo di umore e poi queste cose non le faccio più da almeno due anni.<br /><br />5; l'università.<br />Faccio lettere e precisamente un indirizzo di storia. C'è da dire altro? Via, lasciatemi piangere.<br /><br />sesto; la montagna.<br />Non sopporto il mare, e soprattutto non sopporto i pesci. Per non parlare dei granchi o delle balene. Tutte queste sono delle creature che mi repellono e per non avere il dispiacere di condividere (o contendermi) con loro un tratto di mare preferisco godere della montagna.<br />Il problema sta quando la montagna va da Maometto. Una volta per esempio mi sono addormentato a Pampeago e mi sono svegliato a Medina. Ma sono cose che capitano.<br /><br />penultimo; lo sport.<br />Vi ho già detto che sono pigro e questo dovrebbe fugare ogni dubbio riguardo me e lo sport. A parte oziare solgo sciare e giocare a tennis. A volte partecipo come portiere in qualche partitella di calcio. Comunque sono tutte cose che faccio con moderazione.<br /><br />3+5; le conclusioni.<br />Ho sempre avuto difficoltà nel fare delle belle conclusioni alle cose che scrivo. Questo è un problema che mi accompagna dalle elementari (insieme all'altro problema: non ho mai imparato ad aprire i cassetti, li so solo chiudere). Sarà che di solito quando arrivo alle conclusioni ho sempre fretta di finire e fare qualcos'altro. Potrebbe capitare anche che io lasci discorsi a metà o che mi metta a troncare frasi e paroNeottolemohttp://www.blogger.com/profile/05615166484276457196noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2795137680569688879.post-63104054427576258922007-10-05T11:50:00.000+02:002007-10-05T13:08:27.581+02:00Siamo tutti figli di sociologhe<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOC4GBPJkmfRbpLSUgyih2LKDPaYmP9Ty-c7VlfzNkT268RX79vHDnZt2ZwG8Urx9WYD58xRJZ9XdIeHXpyhpPu9T6Ov9SMv8nD9mKC0kkJ94ACA7FNuMfYjLC2hLRdhyeqnkYchG7DMUN/s1600-h/mtv.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5117806633248127106" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOC4GBPJkmfRbpLSUgyih2LKDPaYmP9Ty-c7VlfzNkT268RX79vHDnZt2ZwG8Urx9WYD58xRJZ9XdIeHXpyhpPu9T6Ov9SMv8nD9mKC0kkJ94ACA7FNuMfYjLC2hLRdhyeqnkYchG7DMUN/s320/mtv.jpg" border="0" /></a><br /><div>Per iniziare è bene che io vi metta a conoscenza di qualcosa di rilevanza notevole: stamattina mi sono lavato. Poi sono anche andato a farmi i capelli, e visto il risultato il mio barbiere doveva essere ubriaco (questo non tenendo conto che la mia capigliatura sfida a viso aperto l'imbarazzo ed ogni legge sulla crescita dei capelli). Ma la cosa più importante di questa mattina (ai fini del post ed anche della mia igiene personale) è che io mi sia lavato. Si, perché oggi me la sono presa comoda e mi sono fatto il bagno e qui non tutti sanno che quando mi faccio il bagno io sento la radio. Per completare, quando io sento la radio, sento RDS in quanto qui da me non prende praticamente altro , c'è poco campo (è uno dei problemi per chi vive a Campobasso). Ora vi dico che oggi RDS mi ha informato che negli USA, una signora smanettona soleva scaricare (discutibile) musica da internet e che per questo è stata multata dell'interessante somma di duecentoventiduemila dollari. Ora potrei dire che se ascolti Bionsè (non sono sicuro che si scriva così, ma tant'è, tanto qui siamo di bocca buona) quasi quasi te lo meriti, ma non lo farò.</div><div>A questo punto da buon vecchio quale sono potrei anche dire che l'Impero della musica è giunto fino a noi carico di menzogne,mandiamoli in pensione i direttori artistici,gli addetti alla cultura. Ma non farò nemmeno questo. (Oggi ho un esubero di preterizioni).</div><div>Analizzando la vicenda dal mio punto di vista, con questa sentenza si evince questo: oggi una donna ha pagato una buona parte dello stipendio di qualche cantante (femmina) portatrice di notevoli chiappe e di qualche altro cantante (maschio) noto puttaniere del jet set. In tutto questo, i cantanti in questione hanno dato la loro ricompensa con delle canzoni di livelli medio-basso o che dir si voglia cagate. Però cagate che vanno.</div><br /><div>L'insegnamento che possiamo trarre da questa vicenda è il seguente: mai mettersi contro la sottocultura, perché la sottocultura è vasta ed è forte. E con sottocultura non intendo una cultura underground che fa molto figo e ribelle, quindi due volte figo (ma è sottocultura anch'essa), ma intendo la parola proprio semanticamente parlando ovvero come cultura che sta sotto, quindi bassa.</div><div>La sottocultura la si può trovare ovunque: in un artista che non conosce l'arte, in un politico che non politica, in un elettore che elegge il ministro in questione, in un impiegato che non s'impiega, in un professore che non professa (o meglio professa di testa sua, e questo è davvero pericoloso), in un guidatore che non ha ben chiaro il significato di quelle striscie zebrate in terra, in un pedone che non ha ben chiaro il significato di quelle striscie zebrate in terra. Insomma, ovunque. Cosa curiosa, è che di tali comportamenti di solito beneficiano persone dotate di più ampia sottocultura e con il carisma che potrebbe avere una cicoria.</div><div>Queste persone però di solito non riescono ad andare avanti solamente con del proprio. Il più delle volte hanno bisogno di Mtv, di alcune clientele, di diventare clienti di qualche politico, di diventare clienti di qualche politico, di diventare clienti di qualche politico, di essere stupido, di essere stupido (nota: i bisogni sono elencati secondo le categorie precedenti, leggi su e capisci).</div><div>Ovviamente tutto questo accade a scapito di una moltitudine di persone ignare di essere in scapito (ed ignare anche del significato di scapito). Riprendendo le categorie precedenti c'è chi inizia a credere che la musica siano due tette che ballano e si agitano, altri restano alla finestra aspettando che quel politico che era tanto amichevole si ricordi di aggiustare quel semaforo davanti casa tua che continua a far attraversare gente nello stesso momento in cui passano macchine che manco alla Parigi-Dakar, c'è qualche impiegato che non riesce a capire come mai nel suo ufficio gli altri continuino ad odiarlo e non vogliono capire che lui è amico di tale e che quindi può permettersi di non lavorare, c'è magari quel professore che tutti gli alunni adorano perché a ricreazione va con loro a fumare e pensa che in prima media ormai siano già abbastanza uomini, c'è chi continua a lamentarsi di tutti quei pedoni che gli si appiccicano al parafango e che si vanta di aver preso la patente "senza nemmeno leggere il libro e con una guida sola, tanto è una cazzata", c'è quel pedone che si butta improvvisamente in mezzo alla strada al motto di "questi automobilisti sono tutti dei prepotenti incoscienti". </div><div>Sotto un altra ottica la sottocultura è anche la cultura dei diritti a prescindere. Spesso questi diritti a prescindere vengono confusi con la parola libertà ed allora iniziano i veri problemi.</div><div>Queste sono tutte cose che il mio barbiere sa bene, perchè i barbieri sono come i sociologi. E poi i barbieri ti inondano di consigli, hanno sempre qualcosa da dirti ed in questo sono come le mamme. Siamo tutti figli di sociologhe.</div><br /><div>Tornando a parlare della multa, RDS chiudeva la notizia dicendomi che se si continua a scaricare da internet, questa musica muore. Allora l'unica cosa che posso dire è: scaricate, scaricate, scaricate. Dateci dentro più che potete, tanto se vi mettete a scaricare, che so... un Clapton o un Tom Waits non vi si caga nessuno.</div><div> </div>Neottolemohttp://www.blogger.com/profile/05615166484276457196noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2795137680569688879.post-55042981314141910912007-09-30T10:07:00.000+02:002012-11-24T18:36:49.494+01:00I manuali di Eupls: la contraccezione<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBx6fCtyVVxluPOpkhh38ablgzomXdzZbhDY9JcmMqGTgZaSxwFtoy_8wEQ3vtmtOXPKS961trafZ5km0SxsvUdNnPmslN3HxlPHZ8qLPRPDqXQiWR52i95xOwwH_Oi0PGE9rKQk6uvPx2/s1600-h/neonati.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5115927924358543474" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBx6fCtyVVxluPOpkhh38ablgzomXdzZbhDY9JcmMqGTgZaSxwFtoy_8wEQ3vtmtOXPKS961trafZ5km0SxsvUdNnPmslN3HxlPHZ8qLPRPDqXQiWR52i95xOwwH_Oi0PGE9rKQk6uvPx2/s320/neonati.jpg" style="cursor: pointer; float: left; margin: 0pt 10px 10px 0pt;" /></a><br />
Nota informativa: questo manuale rientra nella categoria "manuali di antropologia". Fine della nota informativa.<br />
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Capitolo uno, introduzione:<br />
Da che l'uomo scoprì per la prima volta il suo sesso e la donna pensò "che delusione; a ben vedere le costole le ha tutte, mi sa che è stato privato d'altro...", i due poterono presto aversi a vedere che (delusione a parte) avevano trovato un buon passatempo con cui impegnare i loro momenti morti. Almeno finché qualcuno non inventerà la televisione ed il bar.<br />
Sebbene da allora i momenti morti diventarono ben pochi (ed iniziarono a prendere il nome di periodi di refrattarietà), iniziarono i primi problemi tra la coppia. Per la precisione arrivavano a scadenza regolare all'incirca ogni nove mesi e la coppia prese a chiamarli bambini.<br />
A dire il vero l'uomo all'inizio la pensava diversamente "questi arrivano di colpo da non si sa dove, entrano in casa mia e mangiano tutto quello che io vado a cacciare lasciandomi con una fame dell'animismo ed oltretutto non dicono nemmeno grazie; li chiamerò banditi".<br />
Per fortuna all'epoca le donne non avevano mai il desiderio di una pelliccia (in quanto vestivano solo di quello) altrimenti l'uomo avrebbe avuto presto un esaurimento nervoso.<br />
<br />
Capitolo due, perché farlo:<br />
Rispondere al titolo di questo capitolo è cosa facile, e per farlo continuiamo la storia.<br />
Dopo che una ventina di bambini iniziarono a correre e piangere costantemente nella caverna (siamo nella preistoria se non l'avete capito), la coppia iniziò ad accusare la pressione.<br />
La donna non ce la faceva più a correre da una parte all'altra per star dietro a quelle bestiole urlanti, ed oltretutto dopo il sedicesimo figlio il suo fisico non era proprio più quello di un tempo.<br />
Allo stesso modo l'uomo iniziava ogni giorno ad accampare scuse: "oggi non posso badare ai bambini, devo lavorare fino a tardi", "mi è arrivata la lettera... la patria mi chiama in guerra, devo andare", "amore, i bambini piangono, io vado ad impiccarmi, ci pensi tu?" e cose così.<br />
A quel punto ai due era chiaro che avevano sbagliato tutto, e per non peggiorare la situazione avevano bisogno di qualche contraccettivo.<br />
Recatisi dal ginecologo chiesero consigli riguardo alla contraccezione, e questi rispose: "avere venti figli è già un ottimo metodo contraccettivo, dovete crescerli ora e non avrete mai più tempi morti nella vostra giornata".<br />
Lui venne trovato nel retro della sua grotta; si era lanciato un giavellotto alla tempia con il suo propulsore. Lei scappò con un motociclista appena uscita dal ginecologo e nessuno sentì mai più parlare di lei.<br />
Dei venti bambini la maggior parte di questi venne affidata ad un circo che si trovava in zona e crebbe li diventando un affiatato gruppo di clown finché qualcuno non fece causa al circo e lo fece fallire. Un'altro divenne un tossicodipendente. Un altro ancora un avvocato che si vantava di aver fatto causa ad un circo facendolo fallire.<br />
<br />
Capitolo tre, come farlo:<br />
Esistono svariati metodi di contraccezione ed ora li andiamo a considerare un po' tutti.<br />
<br />
- Il primo metodo da prendere in considerazione è il più semplice in assoluto: la bruttezza. Se avrete la fortuna di nascere brutti, o meglio che mai orribili, non avrete assolutamente bisogno di metodi contraccettivi. Di contro sentirete un incolmabile bisogno di un qualsiasi tipo di rapporto, ma non si può avere tutto.<br />
Indicazioni: se non avete la fortuna di nascere brutti, seguite i nostri consigli: prendete una bottiglia di vetro, rompetela sul tavolo e trafiggetevi la guancia destra. Ripetere l'operazione con la guancia sinistra. Attenzione, usare solo bottiglie sterilizzate!<br />
Controindicazioni: coloro che scelgono questo metodo contraccettivo spesso finiscono in analisi.<br />
<br />
-Il secondo metodo è altrettanto economico quale il primo: evirazione/castrazione/infibulazione. Certo, forse qualcuno potrà obiettare che si tratta di metodi violenti, ma provateci voi a procreare così, è senza dubbio il metodo più efficace di contraccezione conosciuto dall'uomo.<br />
Indicazioni per lui: entrate in cucina e prendete un affilato coltello, avvicinatelo alla base dell'escrescenza molesta e recidete con un colpo secco e preciso. Quando riprenderete i sensi (se li riprenderete) avrete risolto i vostri problemi con i bambini.<br />
Se avete a disposizione dell'azoto liquido potrete anche usare la seconda modalità di evirazione: congelate la parte fastidiosa del vostro corpo e successivamente frantumatela con un maglio.<br />
Indicazioni per lei: recatevi in un luogo qualunque dove vendano dei fili resistenti e aghi. Una volta forniti del materiale, unite le due componenti ed usate le vostre abilità nel ricamo. Sarà difficile arrivare alla fine ma stringete i denti.<br />
Controindicazioni: praticare questa contraccezione, specie se non si è pratici, può provocare la morte (specie per lui). Inoltre sappiamo di tali che sono finiti in analisi.<br />
<br />
-Il terzo contraccettivo che analizziamo è il metodo Ogino-Knaus.<br />
Indicazioni: il metodo consiste all'incirca in questo "speriamo che ci va bene..."<br />
Controindicazioni: se non amate le famiglie numerose questa contraccezione non fa per voi.<br />
<br />
-Come quarto metodo abbastanza economico abbiamo il preservativo. Questo è forse il contraccettivo più usato.<br />
Indicazioni: la contraccezione si svolge nel seguente modo<br />
lui "ti do due botte?"<br />
lei "hai il preservativo?"<br />
lui "no"<br />
lei semplicemente se ne va<br />
Controindicazioni: visto che un preservativo ha il suo costo e voi ne sarete quasi sempre sprovvisti, tanto vale usare il metodo della bruttezza, costa meno. Se invece girate provvisti di preservativo verrete considerati degli illusi sessuomani.<br />
<br />
-Quinto metodo contraccettivo per lei è la spirale ed un metodo molto poco economico.<br />
Indicazioni: questa contraccezione consiste nel portarsi dietro un ipnotizzatore che nel momento del rapporto vi ipnotizzerà, facendo rotare una spirale (si chiama così per questo), e vi ripeterà "tu non rimarrai in cinta".<br />
Controindicazioni: l'associazione ginecologi ha detto a riguardo "se vogliamo fare un paragone tanto meglio il metodo Ogino-Knaus".<br />
<br />
-Sesto metodo di contraccezione, e parliamo ancora di lei, è il diaframma. Questo metodo consiste nel frapporre tra i gameti una barriera che li tenga il più lontano possibile.<br />
Indicazioni: se dopo aver usato questo contraccettivo avrete un figlio troppo chiaro allora il diaframma era troppo aperto; se il bambino sarà nero allora il diaframma ero troppo chiuso; se nel bambino c'è qualcosa che non va ed avete l'impressione che si "veda troppo" allora vi siete sbagliati ed avete inserito il grandangolo.<br />
Controindicazioni: non ce ne sono, al contrario sappiamo di chi, una volta inserito il diaframma, ha iniziato a cantare splendidamente.<br />
<br />
-Settimo modo di contraccezione è la pillola. Il metodo descritto nella totalità è il seguente:<br />
prima di un rapporto si somministra al partner della stricnina che lo seccherà all'istante.<br />
Indicazioni: è bene non farsi vedere dal partner mentre ci si appresta a somministrare il veleno altrimenti lui o lei ne avranno a male.<br />
Controindicazioni: può causare la morte.<br />
<br />
-Al punto otto ci occupiamo di vasectomia e chiusura delle tube. Metodi simili, consistono nell'impedire ai gameti di venire a contatto e compiere il fattaccio tramite l'interruzione dei dotti di lui e di lei.<br />
Indicazioni: se volete effettuare questa contraccezione senza l'aiuto di un chirurgo sarà difficile uscirne vivi.<br />
<br />
-Il punto nove è in realtà una sotto categoria di contraccezione già citata in precedenza: la morte.<br />
Questa pratica contraccettiva è molto facile da attuare, basta morire.<br />
Indicazioni: morendo avrete la certezza matematica che mai più nulla uscirà dal vostro corpo per spargere il vostro seme in giro. Per lei invece non c'è certezza che qualcuno non provi ad accoppiarsi con voi anche dopo il trapasso, ma di certo non rimarrete incinte.<br />
Controindicazioni: oltre a non poter procreare, la morte causa anche spiacevoli inconvenienti quali:<br />
cattivo odore, putrefazione, impossibilità motoria, mutismo, sordità, cecità, sepoltura, ecc...Neottolemohttp://www.blogger.com/profile/05615166484276457196noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2795137680569688879.post-30927080231048233572007-08-22T10:32:00.000+02:002007-08-22T10:36:12.177+02:00Ave Cciss, morituri te salutant<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPtuDnY0s4h8e9Ho4dOHmcq4rx9Z41g0jlvAf-iJXKjRQHe3zDzRLQCn0AEk3RNfgIdEiMfVcA50CFMC2vhI8cs9KY8ZZCAm0O78EhoN0H6A3FYSDyyCrBQ9UWk1dQl-Dzv-IXIWuFtHS_/s1600-h/traffico.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5101440646578910434" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPtuDnY0s4h8e9Ho4dOHmcq4rx9Z41g0jlvAf-iJXKjRQHe3zDzRLQCn0AEk3RNfgIdEiMfVcA50CFMC2vhI8cs9KY8ZZCAm0O78EhoN0H6A3FYSDyyCrBQ9UWk1dQl-Dzv-IXIWuFtHS_/s320/traffico.jpg" border="0" /></a><br /><div>Ormai siamo alla fine. Come incipit potrebbe apparire drammatico, ma in realtà è solo una constatazione. Ormai siamo alla fine dell'estate, ve ne potete accorgere dal fatto che la maggior parte di voi ha da poco ripreso a lavorare. Altri se ne potranno accorgere dal fatto che ormai cade la pioggia, milioni e milioni di gocce che si sbucciano le ginocchia.<br />Devo dire che quest'estate non è stata statica. Io da par mio me ne sono andato in Svezia a vedere se questo paese funziona per merito degli svedesi o par qualche altra ragione (ve ne parlai già) e la risposta che ho trovato è che funziona per merito degli svedesi. Oltretutto questo mi porta a pensare che se l'Italia non funziona è sempre colpa degli svedesi che notoriamente sono pochissimi da noi. Di contro posso dire che in Germania gli italiani non sono molto ben visti, specie da quando hanno deciso di festeggiare ferragosto in modi abbastanza discutibili che hanno portato i tedeschi a dire "gli italiani sono tutti mafiosi"; altri giurano di aver sentito i tedeschi dire "gli italiani sono tutti mafiosi, mettiamoli nei campi di concentramento. <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_0">Heil</span> <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_1">mein</span> <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_2">Fuhrer</span>!".<br /><span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_3">Apparte</span> questi luoghi comuni ce ne sono stati altri che sono andati ben più per la maggiore durante quest'estate: le <span class="blsp-spelling-corrected" id="SPELLING_ERROR_4">autostrade</span>. La incontenibile voglia di divertimento, ha portato sottobraccio milioni di macchine ad incolonnarsi su questi luoghi di comune aggregazione coatta, come d'altronde succede ogni anno. Attualmente il <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_5">MIT</span> sta cercando di capire i reconditi processi che fanno in modo che le ferie vengano prese nello stesso periodo da almeno la metà della popolazione italiana. L'altra metà che resta ha casa ha detto: "vanno bene le ferie e le vacanze, però l'anno prossimo ce lo lasciate aperto almeno l'ospedale?"<br />Cosa assai strana, quest'anno c'è stata una vera impennata dell'alcolismo. Se non ci credete vuol dire che non avete sentito la televisione, e <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_6">tantomeno</span> siete stati a dare ascolto al ministero dedito alla viabilità. A sentire queste due fonti, sembrerebbe che almeno il doppio degli incidenti avvenuti quest'estate sono stati causati da autisti avvinazzati e camionisti ebbri. L'associazione <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_7">scuolaguida</span> italiana ha dichiarato: "certo che l'alcol è un grave problema; ora scusateci ma dobbiamo regalare un <span class="blsp-spelling-corrected" id="SPELLING_ERROR_8">po'</span> di patenti". Così anche dalla motorizzazione civile hanno detto la loro: "alle prime dieci telefonate regaleremo venti patenti ed una batteria di pentole, correte al telefono!".<br />Per l'anno prossimo sono previsti nuovi inasprimenti legislativi per gli automobilisti: chi guiderà dopo aver bevuto un <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_9">Campari</span> sarà bendato e giustiziato con un singolo colpo di pistola in fronte; ciononostante gli Autogrill saranno obbligati a tenere in magazzino il doppio delle normali scorte di alcolici, e novità più importante, ogni automobilista dovrà tenere delle piccole <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_10">bottigline</span> di grappa a portata di mano nel veicolo.<br />Ma gli scampati all'<span class="blsp-spelling-corrected" id="SPELLING_ERROR_11">autostrada</span> hanno potuto godersi le loro vacanze sulle spiagge abusive riarse dalle fiamme, dove al tramonto si possono ammirare le orde dei clandestini che sbarcano ad ogni piè sospinto. Dai ministeri hanno fatto sapere che se un clandestino sbarca sotto i fumi dell'alcol, per lui sono cazzi amari.<br />Chi invece ha deciso di andare sulle spiagge straniere per farla in barba a <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_12">Briatore</span>, avrà avuto la fortuna di godersi in prima persona un uragano di quelli buoni. Al contrario <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_13">Briatore</span> è rimasto tranquillo in Sardegna senza uragani, ma con molta fica.<br />Ora ai ministeri non sanno più che pesci prendere per non far morire la gente in vacanza, così si sta già pensando di rendere illegali le ferie estive e soprattutto il ferragosto. La gente sarà libera di morire a casa propria. Il tutto rientra nella logica "reprimere è meglio che educare".<br />Così tutto questo mi fa ripensare alla Svezia, che forse è per merito degli svedesi che funziona bene, ma messa così suona così simile al razzismo...</div>Neottolemohttp://www.blogger.com/profile/05615166484276457196noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2795137680569688879.post-53006173057392460632007-08-06T13:45:00.000+02:002007-08-06T13:48:43.234+02:00Un gommone che si chiama desiderio<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjl1pM9duzlbDunrkU68rts7WqhlZvAB3ky_N36W2qIfOIGRzTDMSZwB4lXfrKmzWm76_Z4QoXD8MtQ1-2le6xiSjO_sm8EZ2NKSjVzyzuL64Tv161AOuvrhJvRpo4I9Nl8VLCuFatSagKA/s1600-h/barca.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5095553107412773634" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjl1pM9duzlbDunrkU68rts7WqhlZvAB3ky_N36W2qIfOIGRzTDMSZwB4lXfrKmzWm76_Z4QoXD8MtQ1-2le6xiSjO_sm8EZ2NKSjVzyzuL64Tv161AOuvrhJvRpo4I9Nl8VLCuFatSagKA/s320/barca.jpg" border="0" /></a><br /><div>Partiamo da un assunto: io me ne vado in Svezia. Posso ben immaginare quanto questo a voi interessi, ma se devo dirla tutta, a me andare li non può far altro che piacere. Se non siete d'accordo potrei anche aggiungere un'ultima cosa: alla faccia vostra.<br />A questo punto potrei anche finire il post qui, qualche informazione ve l'ho data, sapete dove vado in vacanza e potete anche immaginare che questo blog per un indeterminato periodo di tempo sarà in balia del destino (*appello privato* tranne se Drum Brum decida mai di postare qualche sua vignetta *appello privato*). Ma soggiungo infine, che di tali facezie voi possiate farne a meno e che quindi a me tocca parlare di qualcosa di interessante ed addurre alcune (seppur stringate) argomentazioni.<br />Quindi do un limite al mio errabondo favellare e pongo fine a quest'incipit che sfugge ad ogni decenza di sintesi.<br />In Svezia ci vado in aereo. Sia chiaro, non il mio, ma della Ryan Air (che costa poco e ci sono buone possibilità che mi porti a destinazione senza farmi provare l'ebrezza del precipitare nel vuoto). Vi voglio anche informare che i preparativi del viaggio sono stati cosa semplice in quanto sia io che la Svezia siamo nell'UE, e per questo la burocrazia mi sorride facilitandomi non poco nel mio spostamento.<br />Poi c'è un altro punto di non poca importanza in questo viaggio; ovvero io vado in un paese civile. Le alte sfere del transatlantico, sono stati anni a dirmi che la Svezia è un paese civile e che si deve prendere esempio da loro. Al che io vado a controllare (per chi voglia un resoconto di civiltà mi faccia sapere e riporterò con me in Italia la relativa documentazione).<br />Ma la Svezia non è l'unico paese civile al mondo. Nossignore, c'è anche l'Australia. Il fatto che l'Australia riesca ad essere civile senza possedere un significativo numero di svedesi per me resta un mistero insolubile (se insolubile in acqua è detto: mistero apolare). Se volete sapere perché l'Australia è un paese civile dovete (una volta finito di leggere il post ed esservi complimentati con il sottoscritto, sia chiaro) spegnere il computer, scendere in strada ed andare tra la gente. Magari fate una capatina al bar in piazza (mettetevi fuori e prendete una bionda bella fresca, che d'estate si usa così) e state li ad ascoltare quello che dice la ggente.<br />Va bene, non vi va, allora ve lo dico io. La ggente dice che l'Australia è civile perché ha rigide norme sull'immigrazione. In pratica succede che se un nutrito gruppo di disperati non organizza un D-Day, sarà impossibilitato ad addentrarsi nelle acque territoriali dell'isolona australe. Più facile sarà che il barcone dei disperati di prima coli a picco in mezzo al mare. E sarà bene che quella barca sia davvero piena di stronzi, così che possano galleggiare senza troppo sforzo e magari salvarsi la vita (o gonfiarsi d'acqua come delle zampogne, dipende dall'igroscopicità dell'individuo). Se con dei subdoli artifizi costoro riescono a toccare riva, allora verranno internati in strutture di isolamento dalle quali non potranno uscire nemmeno per fare un po' di shopping.<br />Una bella scuola di civiltà, non c'è che dire.<br />In Italia invece (che qua ci vogliamo tutti bene), sebbene le leggi vietino di fare gite di gruppo tra l'Africa e la Sicilia, è un continuo vai vai (via non ci vanno) di clandestini.<br />A questo punto mi tornano in mente alcuni dei "grandi traguardi dell'umanità". Oltre al fatto che siamo andati sulla luna (ci sono stati un ciclista americano, un famoso trombettista di colore ed altri astronauti), spendendo ingenti somme di denaro, abbiamo raggiunto anche un'ottima conquista, che non ci è costata solo soldi, ma anche miliardi di vite umane. Siamo dovuti passare per la seconda guerra mondiale, con i soldati ammazzati e le persone gasate (nei campi di sterminio, non nel senso che erano eccitate e contente), ma alla fine siamo riusciti a creare l'ONU. Ora sono passati anni ed anni, ed abbiamo potuto tutti constatare che l'ONU non serve ad un fico secco. Forse l'unica sua utilità è vantarsi la presidenza di turno (dimostrando che uno spirito comunitario non si è mai creato).<br />Con questo voglio dire che stiamo ancora eludendo il problema. Ci scanniamo sull'utilità dei centri di permanenza temporanea, e ne decantiamo la disumanità, creiamo degli allegri slogan da cantare allo stadio o in parlamento (a scelta dell'interessato), mandiamo Caruso a dormire nei CPT togliendo a Dalla una dei suoi maggiori successi, ma un vero passo verso i trattati internazionali non si muove.<br />Pochi giorni fa sentivo che la mia Regione, così come le vostre tutte, hanno dovuto sborsare una certa somma di denaro da mandare all'estero per finanziare dei corsi che i futuri immigrati possono fare a casa loro per poi venire qui preparati linguisticamente e professionalmente, il che vuol dire non emarginarsi, o al limite emarginarsi di meno. Se non altro non dovranno venire in contatto con Caruso, a meno che loro non lo vogliano di loro sponte.<br />Nel frattempo continuiamo ad esportare armi e democrazia, così nei paesi importatori potranno spararsi democraticamente e non avranno tempo per pensare a chi, forte di un vetusto natante, mena gente dall'una all'altra sponda. Come un Caronte, li leva da una valle di lacrime per portarli in un inferno di incomprensioni (e peggio che mai c'è Caruso).<br />Forse sono io che non capisco, e magari questa gente fa comodo per foraggiare l'eterna battaglia politica, e per far continuare me a scrivere corbellerie.</div>Neottolemohttp://www.blogger.com/profile/05615166484276457196noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2795137680569688879.post-51049238132599068052007-07-30T15:49:00.000+02:002012-11-24T18:48:49.092+01:00S'i fosse foca, arderei 'l mondo<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAoPweD_4tfWBDbNmKCHpTmcCL_IKaN3oazQJJeRSMEi5bvxg77yMV-z3CzJ6-wfje82sLLG_Wkz6y2AfLSTCj50wSTN4dfDJ5HaEf9fGiReIfUnk6ui8l0dgv9HUBAwroKFci-m2fHffw/s1600-h/cane.jpg"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5092987942490204898" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAoPweD_4tfWBDbNmKCHpTmcCL_IKaN3oazQJJeRSMEi5bvxg77yMV-z3CzJ6-wfje82sLLG_Wkz6y2AfLSTCj50wSTN4dfDJ5HaEf9fGiReIfUnk6ui8l0dgv9HUBAwroKFci-m2fHffw/s320/cane.jpg" style="cursor: hand; float: left; margin: 0px 10px 10px 0px;" /></a><br />
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Salve, come prima cosa ci tenevo a presentarmi: io sono una foca, ma non una di quelle normali che vivono tra i ghiacci in balia degli orsi polari e del DDT. Io sono una foca più fortunata, sono una foca da appartamento. Sapete come sono le mode; fino a qualche tempo fa era figo avere i pitoni d'appartamento, gli iguana da appartamento e d'estate i topi da appartamento. I miei padroni invece volevano distinguersi, così decisero di prendere me, una foca da appartamento appunto, e dare quel tocco estroso alla loro vita.<br />
Mi vennero a prendere in Canada, me lo ricordo ancora. Io all'epoca ero solo un cucciolo, ed ero stato catturato da un cacciatore di foche per divenire il passatempo del suo figliolo. Un giorno nella baracca dell'uomo arrivò una giovane coppia che distratto il cacciatore prese a dare bastonate sul capo del mio padroncino (per non rovinargli quello splendido giubbino bianco della Colmar che indossava) dopodiché mi portarono via con loro, in Italia.<br />
Ora voi capirete che per me vivere in Italia è dura, troppe differenze con il Canada. Sorvolando sulla mancanza di tagliaboschi corredati di camicia di flanella, quello che più mi manca del Canada è il freddo. Non fraintendetemi, in Italia c'è un bel clima, è una zona a temperatura temperata (che non è un freddo pungente), ma cercate di capirmi, io sono una foca, e di solito quelli della mia specie, in vita loro vedono solo il ghiaccio. Insomma, per quest'inconveniente mi trovo costretta a vivere costantemente in casa, in una stanzetta più fresca delle altre; non esco mai, mi hanno trasformato in una foca monaca anche se io sono di tutt'altra specie.<br />
Ora però voglio parlarvi di quello che più mi preoccupa. E' un po' di tempo che i padroni iniziano a parlare delle ferie, che vogliono andare a casa e "dovecavololalasciamounafoca". Per esempio l'altro giorno sono venuti tutti affettuosi dicendomi qualcosa circa il New Jersey; io però non credo si riferissero allo stato americano... Sempre con la stessa precisa cadenza, discutono di autostrade e di lacci. Insomma, io da foca quale sono, ho pensato che vogliono abbandonarmi in autostrada. La cosa non mi dispiacerebbe poi molto, sarebbe un'occasione per cacciare il muso fuori di casa (senza doverci far roteare una palla). Quello che mi preoccupa è che in autostrada fa caldo e non ci sono pesci da mangiare. Io, se solo potessi farmi intendere, proporrei una vacanza in Canada, così che loro possano lasciarmi n'copp u pack int all'acqua.<br />
Ma poi, cosa dovete mai farci con una foca d'appartamento? Magari non vado in giro a mordere bambini quando meno ve l'aspettate, non abbaio, non vi lascio peli ovunque, non sbavo, non... </div>
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Ora che ci penso, se proprio volete un animale, accontentatevi di voi stessi.</div>
Neottolemohttp://www.blogger.com/profile/05615166484276457196noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2795137680569688879.post-88680450345601877582007-07-20T21:13:00.000+02:002007-07-20T21:22:03.111+02:00G8 di piombo<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.carpe-diem.it/caduti/immagini/recchioni.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 320px;" src="http://www.carpe-diem.it/caduti/immagini/recchioni.jpg" alt="" border="0" /></a><br />Parlare male dell'organizzazione del G8 di Genova sarebbe un po' come sparare sulla croce rossa (ovvero un G8 di Genova). Il G8 a Genova non s'aveva da fare. Pensate a tutto quello che è successo, credete sia il baratro di ogni umana decenza? Dite che si è toccato il fondo?<br />La verità è un'altra. C'è qualcosa di misterioso attorno a quei comportamenti che nemmeno la magistratura più pilotata riuscirà a nascondere, per il semplice fatto che nessuno sospetta di questo. E' un qualcosa questo, così etereo da competere con il mistero: a cose serve un blog?<br />Diciamocela tutta, Genova porta sfiga. Non dite che non è così, le avvisaglie le avevamo già avute. A Genova presero il via gli avvenimenti che portarono agli anni di piombo. Se non è sfiga questa.<br />A quei tempi Almirante decise che avrebbe tenuto un comizio nel capoluogo ligure. Si sapeva già come sarebbe andata la cosa, tant'è che la maggior parte delle persone che ci teneva a riportare le cosce a casa, al comizio non c'era andata.Dopo che Almirante iniziò ad orare, iniziarono i tafferugli, fascisti contro comunisti, comunisti contro fascisti, polizia nel panico e tale Venturini colpito alla testa da una bottiglia (che lo portò alla morte). A Genova stavano dando il via ai comizi al pesto.<br />A vederla meglio, si parla anche di persone con i caschi, con le spranghe, volti coperti ed altri sanguinanti, persone ammaccate... se ci fossero state delle lanterne ricavate da zucche si sarebbe potuto pensare ad halloween. Invece erano scontri di piazza.<br />Da allora si iniziò ad abituarsi all'idea, e i comizi al pesto si fecero sempre più frequenti così come i Venturini.<br />Così all'epoca successe una cosa a dir poco curiosa se vista dai giorni nostri: la destra, quella dei fascisti, aveva tutti contro. Aveva contro per prime le istituzioni. Non passavano un morto senza che in parlamento qualche missino non chiedesse spiegazioni riguardo alle indagini non svolte. Dall'altra sponda, tutti gli avversari dipingevano i (ragazzi) morti come degli agitatori che si erano meritati quello che gli spettava. Così la polizia lasciava parecchi morti in ogni manifestazione al pesto, e nessuno se ne curava. Gli unici a farsene cruccio (e soprattutto offesa) erano i missini.<br />Poi a Genova, parecchio tempo dopo questi fatti, si svolse il G8. Si sono viste persone con i caschi, con le spranghe, volti coperti ed altri sanguinanti, persone ammaccate... se ci fossero state delle lanterne ricavate da zucche si sarebbe potuto pensare ad halloween. Invece era guerriglia urbana. La situazione è pressoché identica a quello che accadeva nello stivale all'incirca trenta anni fa. Solo che adesso il morto è di sinistra. Quindi se il passato è buono sulla pasta, allora se lo possono mangiare (e quando la frase, in questo contesto, diventa impersonale sappiamo tutti di chi si parla) e farlo sparire. Si possono dimenticare tutti di quello che è stato, di quando le ingiustizie le pagavano le famiglie dei morti dell'altra parte. Ci si può dimenticare di tutto quello detto all'epoca. Ci si può dimenticare che oltre a dei criminali, si ha a che fare con un morto. E magari farlo diventare un criminale quel morto, che ha avuto quello che si meritava.<br />Anche questo è già successo. Trent'anni fa è successo ai fascisti. Tra i tanti criminali ci sono stati anche (e soprattutto), tanti ragazzi morti "per la maglia", magari perchè a quell'ora erano ancora dentro la sezione dell'Msi. Ma i morti sono morti, hanno sempre il loro peso (un peso morto, scusate la battuta). Allora come sbarazzarsi di questo peso? Semplice, "era un criminale" ed è fatta.<br />Così anche Giuliani era un criminale e ha avuto quello che si meritava.<br />Forse almeno sui morti si potrebbero mettere da parte le divisioni politiche. Forse Fini potrebbe ricordarsi che alla Daniela tesero un agguato e che tutte le istituzioni fecero spallucce.<br />Dovrebbero ricordarsi di tante cose. Dovrebbero ricordarsi che esiste una coscienza e se si vuole anche una giustizia.<br /><br /><span style="font-style: italic;">Nota: nella foto c'è Stefano Recchioni, missino ucciso dai Carabinieri vicino la sede di Acca Larentia.</span>Neottolemohttp://www.blogger.com/profile/05615166484276457196noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2795137680569688879.post-84944202313418838052007-07-05T12:39:00.000+02:002007-09-30T10:13:12.810+02:00I manuali di Eupls: come diventare un pentito<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWs6R8LbNGtTb5-l9umicbQPZ1dtcHPtiy6J6NAGSjG6m14qv9D1P1hie_crpqrLZzYC2xN9qKydm1M7bxWrBM51buraS1sViL_nuuOgoUW3fqKYnNJrTZNPsW6GhQXpXDjsanQC68elc1/s1600-h/armi.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWs6R8LbNGtTb5-l9umicbQPZ1dtcHPtiy6J6NAGSjG6m14qv9D1P1hie_crpqrLZzYC2xN9qKydm1M7bxWrBM51buraS1sViL_nuuOgoUW3fqKYnNJrTZNPsW6GhQXpXDjsanQC68elc1/s320/armi.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5084906928988326562" border="0" /></a><br /><div>Nota informativa: questo manuale qui pubblicato rientra nella categoria "manuali di diritto". Fine della nota informativa.<br /><br />Capitolo uno, introduzione:<br />Dalla soppressione dell'associazione "qualcuno tocchi Caino (magari con un badile)" chiunque debba pagare le sue colpe può stare tranquillo all'ombra del volemose bene che permea tutti gli italici sentimenti. Quindi a rigore di rubrica (ricordo a chi si approccia al diritto che qui si affrontano tematiche quali la certezza della pena e la correttezza del giudizio), vi porgiamo fiduciosi alcune semplici regole con le quali potrete vivere dei vostri delitti, ma soprattutto dei proventi del vostro pentimento.<br /><br />Capitolo due, perché farlo:<br />Lasciamo da parte l'irredentismo, noi tutti abbiamo preso coscienza di vivere nell'Italietta. L'italietta è quel posto dove sono presenti l'Alitalietta, la Telecometta, la politichetta e la scarpetta (nel sugo); non è quindi quest'Italietta un posto quale Fiume o la Corsica, ovvero delle piccole italie. L'opinione pubblica ha iniziato già da tempo ad opinare che l'Italietta è un brutto posto in cui vivere in cui essere un operaio precario in nero al soldo di un'azienda fantasma è già un buon posto al quale poter aspirare (a attraverso il quale spirare). Vi chiedo, è bello vivere in un un luogo di tal guisa? Si signori, lo è. L'Italietta va capita, va vissuta ed infine va gestita. Questo territorio così disastrato, in cui l'agoniato settore pubblico diviene solo un settore e del pubblico se ne sbatte, vi offre innumerevoli modi di raggiungere quel successo mediatico che meritate.<br /><br />Capitolo tre, come farlo:<br /><br />Premessa indispensabile di questo nostro elenco è la seguente: ricordate, per diventare un buon pentito occorrerà mettere in pericolo vite altrui ed a volte anche uccidere; se non siete disposti a far questo evitate di leggere il seguito<br /><br />-come prima cosa occorrerà trovare un lavoro che devi da voi ogni possibile sospetto. Particolarmente gettonati sono incarichi quali impiegato agli sportelli (generico, basta trovare uno sportello ed impiegarsi) ed incarichi sindacali. Specialmente l'incarico sindacale creerà attorno a voi un alone di mistero ben maggiore di un normale terrorista.<br /><br />-ora che avete il vostro anonimo impiego iniziate ad avvicinarvi allo spontaneismo armato. La cosa potrebbe sembrare semplice; per prima cosa dovrete scegliere contro cosa armarvi, potete farlo contro: il capitalismo, il comunismo, il socialismo, il perbenismo, il laicismo, il cattolicismo (e sennò i famosi "ismi" del '900 dove vanno?), la polenta, l'inattività del Vesuvio, la secca del Po, il surriscaldamento del pianeta, eccetera. O, al contrario, potreste armarvi a favore di: il capitalismo, il comunismo, il socialismo, il perbenismo, il laicismo, il cattolicismo (e sennò i famosi "ismi" del '900 dove vanno?), la polenta, l'inattività del Vesuvio, la secca del Po, il surriscaldamento del pianeta, eccetera (cosa credevate?).<br /><br />-avete scelto il vostro credo, molto bene, ora focalizziamoci sul nome. Se vi stanno a cuore le faccende fluviali allora potreste provare con <span style="font-style: italic;">pro Po </span>(pP); se poi siete uno dei nipotini di Paperino e volete esprimere solidarietà verso un vostro fratello sceglierete <span style="font-style: italic;">Qui pro Quo</span> (QpQ); se siete nostalgici degli anni di piombo e volete vedere morti quelli a cui il Vesuvio va bene spento, allora sarete i <span style="font-style: italic;">combattenti per il magma</span> (tenete conto che per salvaguardare l'atmosfera plumbea dei '70 sarà vostra prassi scegliere titoli comprendenti parole come combattenti, armati, rivoluzionari, ecc.). Di particolare interesse potrebbe essere riutilizzare nomi di bande che in passato si sono fatte un nome (vedi Brigate Rosse) perseguendo la loro causa.<br /><br />-siete quasi pronti per presentarvi alla stampa, ci sono solo ultimi due passi da compiere. Per prima cosa vi serve un arsenale che si rispetti e che incuta timore ai quali viene puntato contro. Inizierete procurandovi armi di piccola taglia. Una P99, molto maneggevole, non eccessivamente pesante, di dimensioni ridotte, colore nero, caricatore capace di sedici proiettili calibro 9; sarà questa la vostra prima arma, e badate bene che qui vi si sta consigliando un piccolo gioiello nel campo. Provvederete in seguito a rifornirvi di armi automatiche. Badate bene, procuratevi un giardino ove tenere sepolto e nascosto al mondo il vostro "materiale per esperimenti balistici".<br /><br />-completate le precedenti istruzioni, se non volete passare per degli idioti, sarebbe ora di dare dimostrazione al mondo di cosa siete capaci. Procuratevi del diserbante (magari quello che usate per curare il giardino dove avete seppellito il vostro arsenale) e usatelo per creare degli ordigni esplosivi. In base alla vostra determinazione, provvederete a posizionarlo davanti ad edifici affollati che possono essere: banche, scuole, università, ospedali, tribunali, ecc. Ovviamente farete detonare le bombe in orari di punta.<br /><br />-continuate sulla vostra strada per qualche anno mietendo vittime più che potete.<br /><br />-ponete a capo della vostra gerarchia uno sprovveduto e subito dopo recativi in questura per denunciarlo.<br /><br />-il clamore suscitato dal vostro pentimento vi sarà utile per fomentare l'odio sullo sventurato da voi eletto a capo, che taccerete subito di essere il mandante di ogni singolo omicidio.<br /><br />-ora viene la parte difficile, dovrete scontare una pena detentiva, ma non disperatevi. E' in questo momento che sfrutterete la vostra sedentarietà coatta per mettervi sui libri e produrre un tomo autobiografico in cui racconterete tutte le vostre scelleratezze. Ovviamente racconterete la vostra figura come quella di una marionetta sottoposta alle enormi forze del sistema. Ne verrete fuori abbastanza bene.<br /><br />-dopo qualche anno di insofferenza ecco che per voi arriverà la grazia. Se avrete saputo gestir bene i diritti del vostro libro, ora sarete proprietari di una discreta villa a Capri dove vi ritirerete a vivere, ovviamente svolgendo qualche mansione statale, preferibilmente in un ministero.<br /><br />-rimettetevi sui libri e producete altri tometti ne carne e ne pesce in cui sfruttate l'onda lunga del successo del vostro battesimo editoriale. Lasciate infine che la gente si dimentichi di voi ed esponetevi: raccontate a tutti che il vero capo eravate voi e che ogni singolo omicidio l'avete eseguito con le vostre mani ma ora siete cambiato e soprattutto pentito.<br /><br />-è arrivato il momento di accettare gli inviti. Iniziatevi così ad abituare a tutti quegli studi televisivi e a tutti quei giornalisti curiosi perché per molto tempo saranno la vostra vita. Giocatevi bene questo momento perché sarà fondamentale per il vostro ultimo passo.<br /><br />-se avete seguito alla lettera il vademecum, e se la seconda repubblica ancora regge, allora voi sarete pronti a gettarvi nella turbinosa vita politica. Io non vi sto dicendo di fare i consiglieri o i sindaci. Sfruttate le conoscenze che vi siete fatti al ministero e tentate il colpaccio: presentatevi alle politiche. Fin ora nessuno è riuscito ad arrivare a tanto, ma provare non costa niente.<br /><br />-a questo punto siete diventati dei perfetti pentiti ed avrete avuto successo. Questo vuole anche dire che il manuale vi è stato utile, e se così fosse, consigliatelo agli amici, vi ringrazieranno.<br /></div>Neottolemohttp://www.blogger.com/profile/05615166484276457196noreply@blogger.com0