Nel terzo capitolo della rubrica la parola d'ordine è pretaportè.
Non so perché, oggi, mentre facevo la doccia, mi è sovvenuto di quando comprai gli occhiali da sole, e come mi accorsi di essere completamente sfuggito, mio malgrado, dal normale corso della vita e della storia. Fatto questo deprecabile per uno che studia storia (o almeno così dice).
Mi recai all'ottico dietro casa, a Piazza dei Siculi, un negozio di modeste dimensioni ma abbastanza fornito. Questo mi caricava di una certa fiducia, ero sicuro che avrei trovato qualcosa.
-Neottolemo-"Buongiorno..."
-Ottico-"Buongiorno. Pretaportè"
-N-"Pret...eh?"
-O-"Non ha capito eh?"
-N-"No..veramente no, mi è nuovo questo modo di salutare"
-Altro acquirente- "Buongiorno, pretaportè a tutti quanti!"
-N-"Pretaportè..."
-O-"Buongiorno caro acquirente, prego mi dica cosa cerca e farò di tutto per soddisfarla"
-N-"Ma c'ero prima io..."
-O-"Taccia"
-A.a.-"Guardi, stavo cercando gli ultimi occhiali di Dolce coadiuvato da Gibbone sul progetto segreto di Gianni Versace stilato in punto di morte, realizzati con la pietra marziana portata dal Phatfinder settimonono e con intarsi in osso di dodo. Ha presente, quelli che ti coprono uno zigomo si ed uno no però da un lato scendono sotto il mento e dietro ti si affiggono nel cranio così non li perdi..."
-O-"Cavolo...LEI si che ne capisce. Che faccio le do il modello de luxe?"
-A.a.-"Che ha di più?"
-O-"Le lenti"
-A.a.-"Certo che le lenti oggigiorno in un paio di occhiali sono un pò retrò...ma si va, fin quando costano di più fa sempre figo. Mi dia il delacs (sarebbe de luxe eh)"
-O-"Glie li incarto o porta via subito?"
-A.a.-"Porto via subito grazie"
-O-"Ecco a lei, arrivederla e pretaportè"
-A.a.-"Grazie, e pretaportè a lei"
-O- (rivolgendosi a me e mal celando un certo fastidio) "Allora...veniamo a lei..cosa è che vuole?"
-N-"Beh...volevo un paio di occhiali da sole...ma non proprio l'ultimo modello...diciamo...un modello un po' vecchio...ci sta?" (voce sensibilmente flebile e strozzata dalla vergogna)
-O-"Lo immaginavo, lei non capisce niente di moda, avrei dovuto capirlo da come veste"
-N-"Cos'hanno i miei vestiti che non va? E' un jeans...vanno sempre di moda i jeans"
-O-"Non vedo la scritta sul culo ai jeans, dov'è?"
-N-"Ci vuole la scritta sul culo ai jeans? E che ci scrivo -pericolo-?"
-O-"Ci deve scrivere -Richmond-, Rich su una chiappa e Mond sull'altra"
-N-"Non lo sapevo...mi scusi, ora che torno a casa lo scrivo. Col pennarello verde va bene?"
-O-"No. Si comprano già scritti, e si usa il bianco"
-N-"Capisco...ora potrei vedere gli occhiali da sole?"
-O-"Ecco qua, occhiali da sole con lenti chiare"
-N-"............e a che servono scusi?"
-O-"Ma come a che servono...servono quando è nuvoloso, o la notte. Lei non sarà mica uno di quelli che usano gli occhiali da sole per proteggere gli occhi dal sole?"
-N-"Veramente si..."
-O-"Lei non capisce davvero niente di moda"
-N-"Pretaportè..."
-O-"Venga...mi segua che ne vediamo degli altri"...."Ecco qua, questi sono abbastanza classici, come li voleva lei, ed hanno la montatura di lustrini e paillette"
-N-"E che me ne faccio io con i lustrini e le paillette? Assomiglio forse a Renato Zero?"
-O-"Servono a distrarre l'attenzione da quel banalissimo taglio classico degli occhiali. Lei non capisce nulla di moda!"
-N-"Ma a me piace classico......... Pretaportè"
La svilente trattativa si protrasse per molto, facendomi addentrare in antri dello scibile modaiolo a me completamente oscuri ed incomprensibili. Svuotato mezzo negozio l'agoniata fine era ormai vicina.
-O-"Ecco qua, questi sono quelli che più si avvicinano ai suoi sciocchi e discutibilissimi gusti. Sono orribili e fuori moda quanto bastano? Le vanno bene?"
-N-"Si, si...grazie"
-O-"Non mi ringrazi, se ne vada piuttosto. E faccia qualcosa per i capelli"
-N-"Cos'hanno i miei capelli?"
-O-"Quel taglio non si usa più dal '94...non si vergogna?"
-N-"Li ho sempre portati così...ci sto abbastanza bene..."
-O-"Lei è un caso disperato, se ne vada dal mio negozio! Fuori!"
-N-"Come vuole lei...arrivederci..."
.............
.............
-N-"Pretaportè..."
-O-"Al diavolo!"
Non so perché, oggi, mentre facevo la doccia, mi è sovvenuto di quando comprai gli occhiali da sole, e come mi accorsi di essere completamente sfuggito, mio malgrado, dal normale corso della vita e della storia. Fatto questo deprecabile per uno che studia storia (o almeno così dice).
Mi recai all'ottico dietro casa, a Piazza dei Siculi, un negozio di modeste dimensioni ma abbastanza fornito. Questo mi caricava di una certa fiducia, ero sicuro che avrei trovato qualcosa.
-Neottolemo-"Buongiorno..."
-Ottico-"Buongiorno. Pretaportè"
-N-"Pret...eh?"
-O-"Non ha capito eh?"
-N-"No..veramente no, mi è nuovo questo modo di salutare"
-Altro acquirente- "Buongiorno, pretaportè a tutti quanti!"
-N-"Pretaportè..."
-O-"Buongiorno caro acquirente, prego mi dica cosa cerca e farò di tutto per soddisfarla"
-N-"Ma c'ero prima io..."
-O-"Taccia"
-A.a.-"Guardi, stavo cercando gli ultimi occhiali di Dolce coadiuvato da Gibbone sul progetto segreto di Gianni Versace stilato in punto di morte, realizzati con la pietra marziana portata dal Phatfinder settimonono e con intarsi in osso di dodo. Ha presente, quelli che ti coprono uno zigomo si ed uno no però da un lato scendono sotto il mento e dietro ti si affiggono nel cranio così non li perdi..."
-O-"Cavolo...LEI si che ne capisce. Che faccio le do il modello de luxe?"
-A.a.-"Che ha di più?"
-O-"Le lenti"
-A.a.-"Certo che le lenti oggigiorno in un paio di occhiali sono un pò retrò...ma si va, fin quando costano di più fa sempre figo. Mi dia il delacs (sarebbe de luxe eh)"
-O-"Glie li incarto o porta via subito?"
-A.a.-"Porto via subito grazie"
-O-"Ecco a lei, arrivederla e pretaportè"
-A.a.-"Grazie, e pretaportè a lei"
-O- (rivolgendosi a me e mal celando un certo fastidio) "Allora...veniamo a lei..cosa è che vuole?"
-N-"Beh...volevo un paio di occhiali da sole...ma non proprio l'ultimo modello...diciamo...un modello un po' vecchio...ci sta?" (voce sensibilmente flebile e strozzata dalla vergogna)
-O-"Lo immaginavo, lei non capisce niente di moda, avrei dovuto capirlo da come veste"
-N-"Cos'hanno i miei vestiti che non va? E' un jeans...vanno sempre di moda i jeans"
-O-"Non vedo la scritta sul culo ai jeans, dov'è?"
-N-"Ci vuole la scritta sul culo ai jeans? E che ci scrivo -pericolo-?"
-O-"Ci deve scrivere -Richmond-, Rich su una chiappa e Mond sull'altra"
-N-"Non lo sapevo...mi scusi, ora che torno a casa lo scrivo. Col pennarello verde va bene?"
-O-"No. Si comprano già scritti, e si usa il bianco"
-N-"Capisco...ora potrei vedere gli occhiali da sole?"
-O-"Ecco qua, occhiali da sole con lenti chiare"
-N-"............e a che servono scusi?"
-O-"Ma come a che servono...servono quando è nuvoloso, o la notte. Lei non sarà mica uno di quelli che usano gli occhiali da sole per proteggere gli occhi dal sole?"
-N-"Veramente si..."
-O-"Lei non capisce davvero niente di moda"
-N-"Pretaportè..."
-O-"Venga...mi segua che ne vediamo degli altri"...."Ecco qua, questi sono abbastanza classici, come li voleva lei, ed hanno la montatura di lustrini e paillette"
-N-"E che me ne faccio io con i lustrini e le paillette? Assomiglio forse a Renato Zero?"
-O-"Servono a distrarre l'attenzione da quel banalissimo taglio classico degli occhiali. Lei non capisce nulla di moda!"
-N-"Ma a me piace classico......... Pretaportè"
La svilente trattativa si protrasse per molto, facendomi addentrare in antri dello scibile modaiolo a me completamente oscuri ed incomprensibili. Svuotato mezzo negozio l'agoniata fine era ormai vicina.
-O-"Ecco qua, questi sono quelli che più si avvicinano ai suoi sciocchi e discutibilissimi gusti. Sono orribili e fuori moda quanto bastano? Le vanno bene?"
-N-"Si, si...grazie"
-O-"Non mi ringrazi, se ne vada piuttosto. E faccia qualcosa per i capelli"
-N-"Cos'hanno i miei capelli?"
-O-"Quel taglio non si usa più dal '94...non si vergogna?"
-N-"Li ho sempre portati così...ci sto abbastanza bene..."
-O-"Lei è un caso disperato, se ne vada dal mio negozio! Fuori!"
-N-"Come vuole lei...arrivederci..."
.............
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-N-"Pretaportè..."
-O-"Al diavolo!"
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