venerdì 20 luglio 2007

G8 di piombo


Parlare male dell'organizzazione del G8 di Genova sarebbe un po' come sparare sulla croce rossa (ovvero un G8 di Genova). Il G8 a Genova non s'aveva da fare. Pensate a tutto quello che è successo, credete sia il baratro di ogni umana decenza? Dite che si è toccato il fondo?
La verità è un'altra. C'è qualcosa di misterioso attorno a quei comportamenti che nemmeno la magistratura più pilotata riuscirà a nascondere, per il semplice fatto che nessuno sospetta di questo. E' un qualcosa questo, così etereo da competere con il mistero: a cose serve un blog?
Diciamocela tutta, Genova porta sfiga. Non dite che non è così, le avvisaglie le avevamo già avute. A Genova presero il via gli avvenimenti che portarono agli anni di piombo. Se non è sfiga questa.
A quei tempi Almirante decise che avrebbe tenuto un comizio nel capoluogo ligure. Si sapeva già come sarebbe andata la cosa, tant'è che la maggior parte delle persone che ci teneva a riportare le cosce a casa, al comizio non c'era andata.Dopo che Almirante iniziò ad orare, iniziarono i tafferugli, fascisti contro comunisti, comunisti contro fascisti, polizia nel panico e tale Venturini colpito alla testa da una bottiglia (che lo portò alla morte). A Genova stavano dando il via ai comizi al pesto.
A vederla meglio, si parla anche di persone con i caschi, con le spranghe, volti coperti ed altri sanguinanti, persone ammaccate... se ci fossero state delle lanterne ricavate da zucche si sarebbe potuto pensare ad halloween. Invece erano scontri di piazza.
Da allora si iniziò ad abituarsi all'idea, e i comizi al pesto si fecero sempre più frequenti così come i Venturini.
Così all'epoca successe una cosa a dir poco curiosa se vista dai giorni nostri: la destra, quella dei fascisti, aveva tutti contro. Aveva contro per prime le istituzioni. Non passavano un morto senza che in parlamento qualche missino non chiedesse spiegazioni riguardo alle indagini non svolte. Dall'altra sponda, tutti gli avversari dipingevano i (ragazzi) morti come degli agitatori che si erano meritati quello che gli spettava. Così la polizia lasciava parecchi morti in ogni manifestazione al pesto, e nessuno se ne curava. Gli unici a farsene cruccio (e soprattutto offesa) erano i missini.
Poi a Genova, parecchio tempo dopo questi fatti, si svolse il G8. Si sono viste persone con i caschi, con le spranghe, volti coperti ed altri sanguinanti, persone ammaccate... se ci fossero state delle lanterne ricavate da zucche si sarebbe potuto pensare ad halloween. Invece era guerriglia urbana. La situazione è pressoché identica a quello che accadeva nello stivale all'incirca trenta anni fa. Solo che adesso il morto è di sinistra. Quindi se il passato è buono sulla pasta, allora se lo possono mangiare (e quando la frase, in questo contesto, diventa impersonale sappiamo tutti di chi si parla) e farlo sparire. Si possono dimenticare tutti di quello che è stato, di quando le ingiustizie le pagavano le famiglie dei morti dell'altra parte. Ci si può dimenticare di tutto quello detto all'epoca. Ci si può dimenticare che oltre a dei criminali, si ha a che fare con un morto. E magari farlo diventare un criminale quel morto, che ha avuto quello che si meritava.
Anche questo è già successo. Trent'anni fa è successo ai fascisti. Tra i tanti criminali ci sono stati anche (e soprattutto), tanti ragazzi morti "per la maglia", magari perchè a quell'ora erano ancora dentro la sezione dell'Msi. Ma i morti sono morti, hanno sempre il loro peso (un peso morto, scusate la battuta). Allora come sbarazzarsi di questo peso? Semplice, "era un criminale" ed è fatta.
Così anche Giuliani era un criminale e ha avuto quello che si meritava.
Forse almeno sui morti si potrebbero mettere da parte le divisioni politiche. Forse Fini potrebbe ricordarsi che alla Daniela tesero un agguato e che tutte le istituzioni fecero spallucce.
Dovrebbero ricordarsi di tante cose. Dovrebbero ricordarsi che esiste una coscienza e se si vuole anche una giustizia.

Nota: nella foto c'è Stefano Recchioni, missino ucciso dai Carabinieri vicino la sede di Acca Larentia.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie della visita. Ritorna..se ti va..

Neottolemo ha detto...

Potrei risponderti: grazie della "citazione" sul tuo blog, ricitami (che brutta parola) se ti va.. :)